Grifondino
Come quando ero diversamente giovane, ieri sera ho fatto tutto un dritto visivo fino al Garden, ad ammirare il loro palazzetto vetusto, i posti in prima fila degli Interisti della Nba.
Fighe neanche a parlarne perchè Emmy Rossum l'abbiano noi.
Ricordo che nel bel mezzo della notte, mi svegliavo con mio padre per vedermi la Nba ai piedi del suo letto.
Sono i "bei tempi" che ho amato e che rimpiango.
Ebbene lo squadrone che tutto il mondo fa tremare, il quale probabilmente vincerà la serie, con un vantaggio di 20 punti, a 3 minuti dalla fine del terzo quarto, è riuscita a perdere contro una squadra stanca dalla serie con Detroit, dall'impegno di pochi giorni fa in gara 6, falcidiata dai falli in breve tempo su Towns, si mette a giocare solo per schiantare l'avversario alla sua solita maniera:
Tiro da tre , tiro dall'arco anche con 20 punti di vantaggio per giunta in casa.
Gestione della partita questa sconosciuta.
Ma il cuore dei Knicks si sa, è grande.
Brunson ha cominciato a scaldare la mano, Mc Bride due tri da tre, Anunobi è tornato il giocatore solido e concreto che conoscevamo ai tempi di Toronto, mettici la fisicità di Hart e il dinamismo di Bridges, suo il tiro decisivo e due palle recuperate in difesa, ed ecco il miracolo Newyorkese, sotto l'egida del Thibo, che qualcuno nella Grande Mela voleva far fuori dopo un paio di anni, come se i Knicks avessero vinto qualcosa negli ultimi 20 e passa anni.
Ora probabilmente lasceremo strada alla solidità e alla panchina di Boston, al nuovo divo del Garden, che gioca solo e soltanto l'uno contro uno, ma i Knicks non saranno la vittima predestinata che tutti gli altri pensavano.
I Knicks sono il basket e il Madison il Tempio d'America.
Avessi i soldi e il materasso di Grifondoro, prima di raggiungere mio padre, mi piacerebbe realizzare un sogno lungo più di 50 anni.
C' mon Knicks for ever.
Ianna