La Rai chiude il programma sportivo domenicale: che nostalgia per l’era dell’italiano “creativo” della banda di Valenti e degli altri.
"Il mio primo libro del 1993, cioè della preistoria, si intitolava “Stupidario del calcio e di altri sport” era impreziosito dalla prefazione di Indro Montanelli e doveva quasi tutto al meraviglioso teatrino trash-giornalistico di “90° minuto” : il programma cult di Raiuno che raccontava le partite (che nessuno poteva vedere se non allo stadio) poco dopo il triplice fischio finale dell’arbitro. L’inappuntabile Paolo Valenti, gran signore, dirigeva il traffico di una pittoresca orda di inviati e corrispondenti dagli stadi che deliziavano il pubblico con strafalcioni e interviste a presidenti sgrammaticati (i “ricchi scemi” di Giulio Onesti) e a calciatori gaffeur. Di quel calcio ruspante, tutto parlato, nulla è rimasto, infatti la Rai ha soppresso “90° minuto”. Una prece. Con rimpianto."
Abbiamo apertuto il collegamento.
(Giampiero Galeazzi)
Il capo della polizia guardi quel che ha soffrito il nostro portiere.
(Giuseppe Ciarrapico)
È di poco alta la palla, ma sono emozioni più da spettacolo visto qui a Novantesimo Minuto che da partita.
(Giorgio Bubba)
Noi non siamo stati mai bisticciati.
(Corrado Ferlaino)
Il campionato del Napoli non è chiuso quanto a strascici.
(Italo Kuhne)
Sono stato collaborato dai ragazzi e sono collaborato ancor oggi.
(Gianni Di Marzio)
Siamo all’inizio del dopo-svolta.
(Marcello Giannini)
Il Napoli ha riconquistato Maradona sia pure in una percentuale inferiore alla media massima.
(Luigi Necco)
Il Verona scarica i suoi problemi sulla Sampdoria, applicando così la teoria dei vasi comunicanti.
(Ferruccio Gard)
Zoff, ti è piaciuto di più il Torino del primo tempo e del secondo tempo o la Lazio del primo tempo e del secondo tempo, insomma qual è stata la parte migliore?
(Franco Costa)
Per la partita di beneficenza sono già stati venduti 100 milioni di biglietti.
(Jacopo Volpi)
Supera il centro di cerchiocampo.
(Beppe Barletti)
A un certo punto Torino-Roma s’è fatto caldo come a Furnace Creek.
(Cesare Castellotti)
Sfugge un braccio a Porrini.
(Amedeo Goria)
Guardiamoci le spalle e rimbocchiamoci le mani.
(Walter Zenga)
L’arbitro è Chiesa da Milano: non spaventatevi, trattasi di arbitraggio, non di tangenti.
(Pierpaolo Cattozzi)
A livello europeo e mondiale trovare un terzino sinistro con ambedue i piedi è difficilissimo.
(Riccardo Ferri)
Io resto della mia idea: i bravi vanno messi in campo.
(Sandro Mazzola)
Io credo che chi tira di più in porta segna di più, e chi tira di meno segna di meno.
(Vujadin Boskov)
Un nuvolo di giocatori nerazzurri.
(Marco Civoli)
È una partita che ha vari svolti.
(Osvaldo Bagnoli)
Certo, non ho un fisico da bronzo di Rialto.
(Salvatore Schillaci)
Questi sono giocatori di origine centrocampistica.
(Giorgio Martino)
Cabrini, una dispiacenza per questa sconfitta?
(Mario De Nitto)
Il Genoa è come i playboy sieropositivi: regala troppo.
(Nicola Calathopoulos)
Sono pienamente d’accordo a metà col mister.
(Luigi Garzya)
I ragazzi sono arrabbiati, ora mi tocca fare da calmiere.
(Nevio Scala)
Direi che la critica in generale si sofferma sopra cercando, direi, con molta analisi il pelo nell’uovo, e ogni squadra ha molti peli.
(Corrado Orrico)
Bisogna avere le palle per buttarle dentro.
(Nils Liedholm)
Aerogol di Cvetkovic.
(Tonino Carino)
Marco Travaglio.
Ianna