Gruscenko Si può essere felici e fiduciosi per l'andamento della società, del risanamento economico, dell'entusiasmo dell'ambiente, ma un po' meno per quanto si vede in campo, senza dover incasellarsi nei "pro" o negli "anti" ? O tutto rosso o tutto blu, ma rossoblu no ?
Amico mio, hai espresso perfettamente quello che è anche il mio pensiero, infatti raramente mi infilo in una delle (quasi) interminabili discussioni "pro o contro", pur leggendo avidamente tutto quanto venga scritto sul muretto. Leggo anche i post che parlano di sport dei quali sinceramente non mi interessa nulla.
Prendo così spunto dal tuo post per buttare nella mischia un paio di mie considerazioni. Ho già scritto che non ho nulla contro Gilardino, quindi che resti o se ne vada mi lascia sostanzialmente indifferente. Mi interessa il Genoa e sono felice di come si stia muovendo la società in ottica risanamento e autosostentamento, obbiettivi difficili che richiederanno anni di inevitabili sacrifici. Proprio per questo motivo non ho fretta di vedere crescere la competitività in tema di risultati finali. Mi interessa la salvezza e aspiro a qualche campionato di tranquillo centro classifica, per arrivare a porsi obbiettivi sportivi più ambiziosi una volta consolidata la situazione societaria. Se poi i 777 si dimostreranno dei disonesti me ne farò una ragione.
Qui termina la mia parte razionale e inizia quella tifosa. Da tifoso vorrei non vedere prestazioni come quella di sabato, sia pure al netto di tutte le giustificazioni e attenuanti che si vogliano prendere in considerazione. Non entro mai in discussioni tattiche dato che non ci capisco nulla, ma vedere una parte consistente dei giocatori scendere in campo col belino mollo (cit.) mi fa incavolare non poco e mi porta a farmi una domanda. Chi li deve motivare i giocatori prima di una partita? Credo che la risposta non possa che essere una: l'allenatore. Professione che non mi appartiene, anche se nella mia ultraquarantennale carriera lavorativa ho avuto modo di gestire molti collaboratori e motivarli era una mia precisa responsabilità, indipendentemente dal fatto che io fossi soddisfatto o meno della mia situazione professionale. Quindi fatico a capire il fatto che Gilardino non motivi i giocatori perché non ha ancora la certezza del rinnovo contrattuale, così come fatico a capire gli stessi giocatori non motivati. Stiamo parlando di calcio professionistico o no?
Intendiamoci, nei miei quasi 60 anni di Genoa, ho visto un numero notevole di volte scendere in campo giocatori in rossoblu col belino mollo, anche quando in panchina sedevano allenatori che apprezzavo più di quanto apprezzi oggi quello attuale, quindi comprendo benissimo che siano situazioni che succedono. Questo non toglie che mi infastidiscano non poco.
Ultima riflessione su Gilardino. Giocatori, giornalisti, tifosi e illustri writer del muretto indicano nella capacità di fare gruppo la dote forse migliore del tecnico biellese. Se questo corrisponde al vero è evidente che i numeri lo certificano. Al Genoa nessun allenatore ha mai tenuto una media di 2,22 punti a partita. Considerando che questa media è stata ottenuta su 23 partite, che non sono poche, aumenta ulteriormente il rilievo positivo del dato. La media attuale (1,17 su 30 partite) vale un totale finale pari a 44/45 punti, quindi in linea con l'obbiettivo dichiarato dallo stesso Gilardino. Detto tutto ciò la mia domanda è: questo punto di forza può rappresentare anche un punto debole, se porta il tecnico a schierare sempre gli stessi giocatori, anche quando le condizioni generali suggerirebbero di provare altre soluzioni, magari propedeutiche alle scelte che la società dovrà fare in tema di riscatti?
Scusatemi se mi sono dilungato. Felice Pasquetta a tutti gli amici del muretto! ❤💙