Da decenni la provincia ligure è diventata un feudo destrorso incrollabile, qualunque proposta e situazione gli si proponga.
Tigullio, spezzino e riviera di ponente sono garantiti per la destra con l’enclave imperiese a premiare con percentuali bulgare il personaggio citato, reputazione ed excursus (nel senso letterale di scorreria) al merito.
Il fenomeno è ideologico, nel senso che la dorsale sociale è rappresentata da proprietari di immobili, piccoli commercianti e operatori turistici, corroborati da pensionati benestanti, lombardi a levante e piemontesi a ponente. Fedayn anti tasse che non convinci a votare diversamente nemmeno se proponi, a destra, lucifero, nosferatu o belzebu.
Personalmente pronosticavo vincesse di manica larga e la sorpresa è stato il fatto abbia rischiato in qualche modo di perdere.
Se indicessero un referendum sui balneari, concessionari pubblici per diritto ereditario (quasi aggratis) che per rispetto al concessionario non battono storicamente uno scontrino o staccano una fattura nemmeno se gli cavi un braccio, il no alla Bolkestein vincerebbe per plebiscito.
In città quello che era industria (di Stato) Ansaldo e Ilva in testa, sono passate da centomila dipendenti a meno di mille con il conseguente, drammatico, spopolamento.
Il censimento del 1971 rilevava una popolazione di 816.000 unità, l’ultimo dato del 2018 parla di 578.000! Nessuna città del Nord “vanta” un meno 30% in cinquant’anni che parla da solo, pur limitandosi al fatto che Genova non sia più in grado di ribaltare il voto delle riviere.
QdM non è il luogo per discorsi di natura politica, il mio post vuol essere solo una rappresentazione fattuale. Concludo solo dicendo che, comunque la si pensi, la mancanza di alternanza in democrazia è un cancro perché il potere scevro da minaccia reale di caduta, ammesso si possa ormai parlare di “minaccia” nel passare da Bucci a Orlando, tende naturalmente a degenerare in clientela e abuso. A prescindere dall’ orientamento politico a supporto come dimostrato quando Genova pesava e la situazione era opposta.
Il deserto della proposta politica e la consapevolezza in merito da parte della pancia della popolazione, la chiamiamo “gente” perché popolo è diventato spregiativo connotando identità collettiva, sfociano nel conservatorismo a ogni costo - le coalizioni ad excludendum finché terranno come succede in Germania, Francia o Austria - oppure rischiano (come sta succedendo anche oltreoceano) di condurre al potere gli estremisti con rischi annessi e connessi.