Il mio nuovo capo al mio nuovo lavoro mi ha convocato nel suo ufficio e mi ha detto:
"Ti passo al 3%"
Timido e tremante senza il tempo di dire per lo meno "Grazie", di pensare, " mi darà un aumento? ", e soprattutto che ne sa "del 2% della popolazione italiana non rappresentativa?", mi ha anticipato come uno stopper prima che tentassi il tiro in porta:
"Sappia però che non deve solo rispondere al telefono, deve anche imparare a mettere in attesa le telefonate e soprattutto eseguire un passaggio per noi fondamentale:
Girare le chiamate dopo averle messe in attesa, ma solo dopo che le abbiamo detto se vogliamo parlare con l'interlocutore in linea
E' in grado di saperlo fare a fronte di un aumento di stipendio?"
"Credo di sì Dottore" balbettando nervosamente, anche se a dire il vero prima io, in 35 anni ho solo risposto al telefono, appeso chiavi di stanze alle casette, fatto check in e check out e portato bags su per i piani.
"Spero di esserne in grado"
Amaro e Gabbana mi guarda e dopo attimi di riflessione che per me sono interminabili attimi di terrore, mi disse:
"Se io la passo al 3% con l'aumento di livello e di responsabilità, lei deve sapere filtrare le telefonate.
Altrimenti non ha senso"
"Va ben dottore ci provo, spero di non deluderla e meritarmi il nuovo incarico e l'aumento", dissi quasi convinto di saperlo davvero fare.
Nemmeno il tempo di essere sollevato e già pronto per andare in ansia, che Amaro e Gabbana mi invita l'indomani a presentarmi al lavoro.
Firmo il contratto, vedo l'aumento, noto il livello, e aguzzo il 3%.
Io che non pensavo di cambiare lavoro, che nessuno mi aveva mai cercato per andare altrove, mi sembra tutto incredibile.
Mentre mi appresto a scendere le scale che sono diventate interminabili, sento la stessa voce di poco prima, ma con un tono vagamente più suadente:
"Ah dimenticavo di dirle che il capo Magazziniere ha chiesto il trasferimento, che il responsabile della Manutenzione è stato trasferito per sua volontà, che il Manager del Booking dopodomani va via perchè ha ricevuto un nuovo e piu prestigioso lavoro in altra sede.
E' un problema per lei gestire la portineria, i vari uffici e le telefonate tutte che arriveranno?"
"Assolutamente no dottore!" , gli dico tranquillizzandolo apparentemente ma terrorizzandomi appena tocco piano terra.
L'indomani e per tutti questi giorni, non ho fatto altro che rispondere al telefono pregando che nessuno volesse parlare con un interno:
"Attesa, freccia a destra , riprendi, trasferisci.
No, attesa, freccia a sinistra, riprendi, trasferisci.
No, forse tasto 3 poi il 5 ed infine il 2.
Questo lo faccio sempre.
Ora provo 4 3 3 invio e dovrebbe andare."
Un numero in sovraimpressione mi appare il secondo giorno di lavoro:
E' l'interno che non avrei voluto leggere, quello temuto da tutti:
442.
"E se io non volessi parlare con chi mi ha passato senza annunciarmi la chiamata?"
Muto.
"E se lei non filtra le telefonate cosa ci sta a fare?
Ancora muto.
"Cosa la abbiamo presa a fare se non sa smistare nemmeno una telefonata?"
Prendo forza e coraggio:
"Ha ragione dottore non succederà più, ora cercherò di imparare anche nelle pause pranzo, mi porto l'altro telefono portatile a casa, mi alleno ad usarlo anche quando l'azienda è chiusa, quando chiude per lavori straordinari e se serve ripasserò anche di notte fino alla nausea."
"Farà bene a farlo", chiosa alla fine il Direttore dei Direttori .
Da quel giorno ne sono successe di tutti i colori:
Chi si metteva in malattia vera, chi si buttava malato falsamente, chi era irreperibile, chi non si sapeva che fine avesse fatto, chi si metteva in aspettativa, chi in 104, chi in 208, chi era in ferie arretrate chi anticipate, permessi aziendali e sindacali, permessi aggiornamenti fino a scoprire l'esistenza dei permessi allattamento.
Un giorno rimasi io, Amaro e Gabbana e il centralino.
Sono passati mesi e i numeri da inoltrare sono sempre gli stessi, le persone che lavorano sono sempre meno, e il Direttore ha preso a chiamarmi con il mio nome.
Come è finita la storia delle chiamate da smistare in attesa?
Ho scoperto un metodo tutto mio:
Il primo sistema quello dell'ultimo tasto , del la va o la spacca . è sempre il migliore:
Quello che finisce con il 2 per intenderci.
Gli altri li ho provati tutti, e non so per quale motivo la chiamata non mi partiva mai e facevo sempre confusione:
Non sapevo che pesci prendere, che tasti digitare.
Invece di passare la telefonata al Booking la passavo all'Ufficio Personale, invece di girarla al Ristorante la inoltravo al Bar.
Quando poi un giorno e per più volte si sovrapponevano telefonate, voci , non sapevo davvero come fare e il tasto Ignora non sapevo che esistesse.
Bastava che lo pigiassi e scompariva.
Poi qualcuno me l'ha detto e tutto è diventato più facile.
E lavoro meglio.
Da un paio di settimane, anche se non seguo la procedura, anche se non so inoltrare al meglio le telefonate, non riesco a filtrare ancora a dovere, mi rifaccio sempre al mio schema preferito, quello che so fare bene o l'unico che so fare:
E se per caso sbaglio e ne faccio una grossa, Amaro e Gabbana se ne accorge, si incazza e mi manda via, io ormai ho un livello superiore e la paga è più sostanziosa per un centralino in più.
Al massimo se proprio dovesse andare male, riparto da un bed and breakfast, al limite da un affittacamere, da un camping, da un hotel a una stella.
Se lo trovo, se esiste, se mi cercano e se mi prendono!
Comunque vada, sono al 3%.
Ianna