Stupor mi colse nell' udir cotanta ira a mio parer fin troppo dura
Su pensier opposto che nacque tra i frequentator di queste mura
Pomo della discordia da ricercar nel mezzo del nostro cammino
Nel nome rimembera un lupo mentre la dinastia è dei Gilardino
Nell' agir costui trapela un far garbato e cortese
Tipico di coloro la cui provenienza e di luogo piemontese
Il suo mandato venne dal popolo sovrano fino ad oggi giudicato
Chi ne fece lodi chi ne vide mali chi paragon trasse con la figura di un prelato
Voci narranti di convizion fin troppo ossessionanti
Si udiron con il sol scopo di silenziar le opinioni contrastanti
Paradosso fu che tali arditi pensier non proferirono da omini duellanti
Ma da persone amighe invase da un permaloso agir che li rese col tempo assai distanti
Nessuna frangia come si fosse in un campo di contesa
Porge accenno di mollare ne tanto meno quel di resa
Solo il passar del tempo dirà a costoro da che parte sta la ragione
Ma convinto sono che fino a quel di' nessuno cedera' di un passo la propria opinione
Unico pensiero mi nasce dal core e pervade la mia mente
Che venga fine a codesta triste storia e si possa tornar a bere allegramente.