Ho visto Chelsea-Liverpool con le nuove disposizioni per l'arbitraggio. Giallo alla minima intenzuone di protesta. Giallo per la richiesta di ammonire un avversario. Giallo alla minima perdita di tempo. Recuperi monstre.
Tutto questo applicato alla lettera.
Ieri ho guardato Bari-Palermo. Maresca ha applicato la tolleranza zero per le proteste, almeno finché ha potuto. Quando gli ammoniti in campo erano la metà di mille ha cominciato a democristianizzare perdonando il secondo cartellino ai baresi che erano già in nove. Il recupero del primo tempo (8 minuti) appariva in linea con l'orientamento della FIFA e della Premier League. Il recupero del secondo tempo (sempre 8 minuti) era troppo poco rispetto a perdite di tempo multiple, ma non era comunque poco.
In linea di massima concordo sulle disposizioni inglesi. Le perdite di tempo sono insopportabili, soprattutto in partite dentro-fuori. Quel che è successo nei play off di B, con palloni scomparsi e sceneggiate varie, era da sospensione della partita. La perdita di tempo è una truffa nei confronti del pubblico, non solo un espediente a danno della squadra avversaria. Le ammonizioni al minimo cenno di protesta mi trovano d'accordo. Soprattutto in Italia non si possono vedere capannelli di giocatori esagitati intorno all'arbitro ad ogni fischio. Quando la Roma e la Juve finiranno una partita in 8 o 9 forse la tendenza si normalizzerà.
Detto questo, attenzione. Non so se l'arbitraggio di Maresca sia soggettivo o risponda a criteri suggeriti a tutti gli arbitri. Nella seconda ipotesi il rischio di finire la partita in inferiorità numerica va evitato. Allertare i giocatori che scenderanno in campo mi sembra utile.