mashiro -Peggior presidente;
-Miglior presidente;
-Ricordo della contestazione o di una manifestazione non strettamente legata a quello;
Peggior presidente:
preziosi per distacco, in quanto ha pianificato e messo in atto la distruzione del Genoa CFC a livello pratico ma soprattutto a livello concettuale. So di essere noioso ma l’episodio di Kevin Costant provato terzino sinistro in campionato al Ferraris su richiesta dell’allenatore del Milan è stata la più grande umiliazione che io ricordi.
Il trading compulsivo a danno del Genoa CFC (e beneficio di terzi) non lo avevamo mai sperimentato e non può confondersi con la vendita forzata di giocatori in cerca di ingaggi irraggiungibili per noi.
Questo falso storico e la serie A barattata per ridurci a quello rappresentarono la fine di un’idea di speranza, seppur vana e puramente utopica, che non ho mai provato prima e mi auguro di non provare mai più.
Miglior presidente:
nessuno, nel senso che mai ho visto lavorare in continuità, nella consapevolezza che la piazza vale stabilmente la settima/ottava posizione in serie A con gli ovvi picchi positivi o negativi.
Questo dovrebbe essere il target, raggiungibile senza problemi, del Genoa CFC come ampiamente dimostrabile e dimostrato con i numeri. Facendo così felici i tifosi e pure le belin di tasche della dirigenza di turno che farebbe sognare se considerasse se stessa come “custode” del sentimento collettivo di una comunità che vive per la sua squadra.
Ricordo della contestazione o della manifestazione non strettamente legata a quello:
I genoani danno il meglio e mi fanno innamorare quando esprimono l’utopia di cui scrivevo sopra nelle avversità oppure omaggiano i sacerdoti che la incarnano, perché il Genoa è mito e religione laica.
Genoa - Cosenza, il saluto a Gianluca Signorini e quello di Roberto Scotto nella Nord sono tre tra migliaia di momenti topici in questo senso. Potrei però citarne centinaia di altri.
Le contestazioni in senso stretto (cui ho partecipato fino a quando ho vissuto a Genova ndr) non le cito perché la rabbia, seppur legittimamente parte del nostro modo di vivere il Genoa, non ci rappresenta al meglio rispetto alla nostra essenza che ritrovo nei momenti, anche tristissimi, dove emerge la gioia disperata derivante dal soffrire per una chimera che è il vero fascino del Genoa e dei suoi tifosi.