Bortolazzi Non state li a guardarmi, datemi una mano.
Caro Mario, il mio microchip è stato buono per alcuni giorni, ma se te e l'amico del piano di sotto, continuate a "provocarmi", lo fate svegliare dalla fase in standby in cui lo ho messo.
Io per usare le parole dell'amico, mi occupo di "Folklore" e devo dire che non mi dispiace neanche un pò aldilà della terminologia infausta.
Il mio editore non mi ha MAI censurato e fino a quando non lo farà, pastellerò le pagine virtuali dell'Orchestra Raoul Casadei di mia produzione.
Pensa che è arrivato appena prima che raccontassi come l'amico Gemini, ha trascorso la sera del suo compleanno, mettendo provvidenzialmente l'apposito lucchetto made in Moccia.
Del tulipano di Biella (bip bip bip), se ne vede scrivere poco , non se ne parla più tanto come tutti oloro che passano nel dimenticatoio, se non qualche fidanzata lasciata senza più il suo cocco, e qualche vedovo che va a piangere per l'assenza del Frate Francescano.
Lo definirei in base ai sogni e alle aspirazioni dei nostalgici, lo si è del comunismo non vedo perchè non si possa essere delle lande piemontesi,( lautamente pagati giornalmente come un operaio della Stellantis), una calcistica cellula dormiente.
Stessa cosa per Patrick Caronte Viera:
Lui sulla panchina del Genoa è come se non ci fosse, trasporta anime vive, cerca di remare il giusto senza fare danni, ma è come se non fosse ancora imbattuto e il coccodrillo pronto nelle redazioni dei pulitzer al pesto e nei word degli ultras da testiera, non aspettano altro che inciampi al primo varco, che forse arriverà per la sola loro gioia domenica sera.
Un misto di ipocrisia, meschinità e servilismo associabile ad un piatto cucinato nella peggior bettola di un carruggio.
Del resto e giustamente i Genoani aspettano Mister 40 milioni, che non sia il bonifico della Popolare di Lodi ,ma uno da una banca d'oltralpe.
Pensa te se dovessero chissà conciliare e sopportare una bandiera francese a Pegli e chiamare l'orchestra per suonare la Marsigliese.
Coccoloni e defibrillatori made in Genova sono pronti a Canton.
Ci leggiamo al prossimo folklore, spero presto.
Buon lavoro a tutti dal 2%.
Ianna