La tradizione è confermata:
Non quella che vede il Genoa recentemente sempre sconfitto dal Napoli ,ma che molti tifosi azzurri, malgrado il divieto della trasferta in Liguria da parte dell'Onms ,che non è l' Osservatorio Vesuviano, né quello dei rifugiati napoletani, entrano puntualmente e per chissà quale "arte partenopea", siano presenti in quasi tutti i settori del Ferraris.
Non siamo ai livelli della promozione dello storico Giugno 2007, ma poco ci manca.
Ieri sera, è sembrato quasi che quei tifosi napoletani, fossero tutti dipendenti della Pizzeria Totò e Peppino dalle parti di Brignole.
Anche il Genoa decide di confermare poche cose:
Innanzitutto scende in campo a casa sua, con una orripilante divisa nera, che sembra quella delle Onoranze Funebri di fronte Staglieno o nella migliore delle ipotesi quella del Derthona.
Non solo, perché al momento della foto di rito dell'undici titolare, alle due estremità si presentano due guardie di Squid Game, a pochi giorni dalla attesissima seconda stagione, per far notare il nome della nota piattaforma sulla manica alta della maglietta.
Non siamo in grado di svelare chi si celasse dietro le due maschere, una con il famoso triangolo, l'altro con il cerchio, ma possiamo avanzare delle ipotesi:
Alla destra poteva esserci Gilardino e a sinistra Zangrillo, appena prima di prendere posto in tribuna al fianco di Blazquez per il solito sorriso falso di ordinanza.
Appena prima all'ingresso in campo, nei Distinti dopo gli striscioni delle partite precedenti all' Ad, in cui lo invitavano nemmeno tanto gentilmente a tornarsene in Andalusia con tutti i suoi Mojito, hanno esposto un altro lenzuolo con una scritta equivoca:
Benvenuto Dan!
A prima impressione si è avuto il sospetto, che in tribuna ci fosse Dan Peterson magari con Le Bron James pronto a "buttare la pasta" , ma non era così , e quindi si è intuito che fosse rivolto al nuovo proprietario del Genoa, il rumeno Dan Socu , il quale era stato contattato, guarda un pò che combinazione, proprio da Blazquez appena prima di prendere in considerazione l'invito dei Distinti e di una cellula della Nord.
Nei primi venti minuti della contesa di ieri sera , si è palesemente osservato che tra le due squadre sembravano esserci due categorie di differenza, e diversi giocatori facevano un altro sport rispetto ad altri, soprattutto nel Genoa.
Il centrocampo del Napoli con un Lobotka che non perdeva un pallone nemmeno se gli spezzavi le gambe, aveva tre tenori della Scala, mentre quello del Grifone , una orchestrina da strada o tutt'al più da Piano Bar.
Malgrado Lukaku si sia visto solo quando è stato sostituito , c'era il furetto Neres praticamente un doppione di Kvara, lasciato in panchina da Conte e messo dentro nel finale per sfruttare i suoi dribbling ubriacanti, e i contropiedi nelle praterie lasciate sguarnite dal Genoa alla ricerca del pari.
A proposito di sbornie, ieri sera abbiamo visto per l'ennesima volta, ma in maniera ancora più chiara ed eclatante come il mitologico Sabelli ,l'Eroe delle Due Fasce dai tempi del Regno Piemontese, al cospetto del brasiliano, dava l'impressione di un cagnolino impaurito e infreddolito , il quale quando apre la porta e si accorge che fuori fa freddo , si rintana subito chiudendosi in gabbia fino alla prossima estate.
Non si capisce a bocce ferme, come Viera lo abbia tenuto inutilmente in campo per 80 minuti, praticamente solo per asciugare il pallone manco fossimo in Siberia, ma soprattutto come e cosa il Capocantiere di Biella abbia visto in lui, per farlo giocare sempre da titolare, e promuovere l'ennesimo rinnovo contrattuale manco fosse un Rocco Siffredi e You Porn fosse la Rai.
Fossimo masochisti richiameremo a Pegli Fra Alberto , solo per farlo inginocchiare al freddo sui ceci e recitare per tre mesi di fila l'Atto di Dolore ogni mezz'ora, come le vedove che ha lasciato.
Non solo, ma anche per far restituire i soldi dei loro ingaggi (anche da esonerato), e devolverli in beneficenza per qualche scuola calcio di bambini o a qualche Ong nel Mediterraneo, le quali potrebbero avere anche bisogno dei suoi 3000 euro al giorno per opere più meritorie e umane.
In meno di 20 minuti su due cross il Napoli segna due goal, di spalle o di avambraccio compreso quello di Conte, che quando indica chissà quale schema o strada maestra, sembra la statua di Assad recentemente abbattuta a Damasco.
Neres a sinistra ubriacava Sabelli con un paio di Porto belli tosti, ed è uno spreco che questo giocatore, derubato dell'orologio al polso appena sceso a Napoli come segno di benvenuto, possa fare così tanta panchina e attendere l'assenza del Georgiano anche quando scende in piazza a Tbilisi.
Ci fosse ancora Preziosi e non Prestolini, chissà che un prestito secco e gratuito poteva ancora strapparlo il Conducator di Atripalda.
Si va all'intervallo e non si riesce a capire se al ritorno in campo, assisteremo ad una goleada, oppure il Genoa avrà una reazione almeno di orgoglio a fronte della netta superiorità del Napoli.
Nessuno però poteva prevedere, che ad impedire il pareggio potesse essere proprio lui, Alex Meret, portiere timido e silenzioso del Napoli che ricordiamo molto bene quando un paio di anni fa, nel 2021 per la precisione, svenne sul contatto inesistente con il didietro di Pandev, inducendo il servile Di Bello, ad annullare un gol che avrebbe cambiato la partita.
Meret salva il Napoli con tre parate e un palo a favore su tocchetto flebile di Balotelli, entrato a 10 dalla fine, mentre Leali incassa due gol, vedendoli passare come due aerei sulla sua testa, senza poter salire a bordo, non avendo ne il bording pass, nè il timing sulle uscite.
Parrucchino, l'indimenticato Uomo delle risoluzioni contrattuali, del "Non so non ricordo", di quando si nascose sotto il tavolo dello spogliatoio a Siena, che gli valse una pena flebile modello Juve, decide di utilizzare qualche illustre pannolone, per evitare guai prima della sceneggiata napoletana negli spogliatoi, ad uso e consumo dei giornalisti alla Mario Merola , tanto che Leali sarà inoperoso per tutta la ripresa.
Viera finalmente corregge gli errori iniziali, Vitinha a sinistra non serve né in appoggio a Pinamonti, ne' ad aiutare Martin, e inserisce il falegname Thorsby che fa a legno a centrocampo, mette il redivivo Ekuban, il quale passa dal suo proverbiale "entusiasmo" alla evanescenza più totale.
Miretti ,con Frendrup in nuova posizione uscito Badelj che aveva pure sfiorato di testa il pari, ridanno linfa e vigore al Grifone, con Sabelli finalmente in panchina per il ragazzino inglese, e il Genoa si ricorda delle sue origine inglesi e sfiora piu volte il pari che non avrebbe nemmeno demeritato per le occasioni sventate da Meret.
Quando Lukaku esce dal parquet di gioco dopo quattro quarti diluiti in due tempi, non si capisce davvero perché non si sia dato al basket invece che al calcio, dove in fondo contano i piedi e non il fisico da pivot.
L'uomo "Agghiacciande" si agita e fa affidamento stavolta ai rotoloni Regina, fino a Spinazzola che si va a rintanare per 5 minuti all'altezza della bandierina, come fosse un lupo braccato nella foresta.
Il tempo di un paio di mischie, del tocco moscio di Mario che colpisce il palo ,e o'Ciuccio, per una notte supera l'Atalanta, sconfigge il Genoa targato Francia per la prima volta, come l'attesa della prima vittoria a Marassi che ha dell'inspiegabile ritardo come i treni nell'era Salvini.
Viera paga la poca panchina a disposizione, l'apporto limitato di Balotelli che più di 10 minuti di autonomia non ha, sembrando uno dei quei "cinghialoni" che nominava De Luca ai tempi del Covid sul lungomare di Napoli.
Non sappiamo se o' Napule riuscirà a vincere il campionato, glielo auguriamo pure malgrado Don Antonio e Don Aurelio, approfittando anche del fatto che non gioca le coppe e ha una panchina e un centrocampo di assoluto valore.
Se dovesse vincerlo, almeno non lo permetterebbe ad una delle solite sorelle e questo per noi, sarebbe come prendersi una confezione intera di Geffer dopo il cenone del prossimo 31.
Se "Napule è na carta sporca" e il Genoa aspetta a'ciorta (ndr:fortuna), cosa dire del suo Mister dopo le prime cinque partite?
Che se la Gradinata Nord fosse quella di ieri sera come nei tempi migliori, la prima vittoria e la salvezza non dovrebbe tardare ad arrivare.
Allo Zio Tom d'Oltralpe ,chiediamo magari contro squadre più abbordabili, un pò più di coraggio e scelte chiare, al posto di vetusti matusalemmi ormai sulla via del tramonto e figli di un allenatore minore.
E ora aspettiamo tra pochi giorni, la seconda stagione di Squid Game e di sapere chi ci fosse in campo, sotto le due maschere della serie coreana.
E se erano i fratelli Paval?😆
Ianna🇷🇴