Accusare prima, capire mai: il processo alle intenzioni.
Le opinioni vanno rispettate, ma i fatti non possono essere confusi con le opinioni.
Se mi dite che, secondo voi, Sucu si berrà il Genoa come un bombardino sulle piste innevate, non so cosa replicare. Avrete ragione, torto, nessuno può saperlo.
Se mi dite che Gronbaek, Vitinha e Carboni faranno peggio di Thorsby, Pinamonti e Miretti, stessa cosa.
Come la si pensi, io voglio almeno sperare sia diverso, non è un problema.
Il modo in cui finirà il mercato, oppure dove saremo tra due o tre anni, sono proiezioni basate, opinioni e sensazioni.
Se qualcuno è convinto di saperlo davvero, impiegasse le sue immense doti di preveggenza per fare i miliardi e farci vincere sta belin di stella, invece di sussare il belino.
Ma qui il discorso è diverso.
Qui si vogliono mistificare i fatti, sostenendo — letterale — che:
“Pensa prima ad incassare per rientrare dell’enorme patrimonio sborsato (40 milioni), e poi semmai non a spendere come un oligarca russo, ma ad investire a forza di prestiti.”
Provo a fare un esempio semplice e concreto per rappresentare quale stronzata si vorrebbe far passare per “oggettiva”.
Facciamo finta che esista un fratello di fantasia, così per capirci meglio.
Ha un negozio di fiori e si ritrova con 200mila euro di debiti, a fronte di 100mila euro di fatturato.
Per evitare che gli pignorino tutto, sei tu a versare subito 40mila euro di tasca tua e ti esponi personalmente con i fornitori.
Avete due mesi — quanto dura il mercato dei fiori in Olanda — per vendere la merce che avete, reinvestire in una nuova collezione stagionale e cercare di generare almeno 100–120mila euro di incassi, sperando di scegliere bene e riuscire a pagare tutti. Continuando negli anni.
A metà del tempo disponibile, hai incassato 20mila e ti sei fatto prestare delle piante da rivendere che pagherai contando su incassi futuri (se non si realizzano cazzi tuoi ndr). Qualcuno ti accusa di voler rientrare di quanto hai versato ieri con soldi tuoi con quanto incasserai domani nel negozio, basandosi su supposizioni e interpretazioni su come intenderesti farlo.
Magari lo farai davvero tra due anni — è lecito dubitarne (sarebbe da sperare ndr perché significherebbe che il negozio si è ripreso alla grande).
Ma accusarti preventivamente - ventilare, sussurrare, cinguettare, insinuare - di volere imbertare i soldi, quelli che servono a tenere in piedi l’attività e che non hai ancora incassato… è un fatto oggettivo o un opinione?
Perché se bastasse pensare male per avere ragione, i bar sarebbero tribunali e i post di due righe su “truth”sentenze.
Magari Sucu lo farà davvero — legittima opinione.
Discorso analogo sul “tesoretto” di Spors quando il Genoa ha incassato o incasserà 35 tra Gudmunsson e Frendrup cioè, più o meno quanto il solo Dragusin (30 + Spence per un anno pagato) che il povero Ottolini fu massacrato sia quando prese il rumeno - “una marchetta alla Juve” - sia quando lo vendette.
Sono falsi materiali: le somme non sono opinioni. E queste non possono confondersi con i fatti.
Il valore commerciale della rosa Genoa è aumentato del 40% circa da quando è andato via Spors. Sono numeri…
Anch’io valuto il rischio si voglia realizzare un maxi plusvalenza sulla società, depauperata progressivamente rispetto al patrimonio di calciatori di proprietà.
Ma accusare preventivamente rispetto a come gestirà i soldi, di cui una parte significativa necessari a pagare i creditori e certamente non ancora incassati… è un fatto oggettivo o un’emerito, ingeneroso, processo alle intenzioni?
Basato su assunzioni false, confondendo i denari del Sig.Sucu con quelli del conto corrente del Genoa CFC di cui non ha, oggettivamente, disponibilità diretta… Me cojoni!
E se qualcuno pensa che questo post sia scritto per difendere Sucu, Blasquez o Fracazzo da Velletri, sbaglia della grossa. Cerco di difendere la nostra capacità di discernimento per costruire opinioni basate il più possibile sui fatti ed evitare, al meglio, dolorosi abbagli.
I risultati sono naturalmente opinabili, ça va sans dire. Dovessi dire stanotte, leggendo post al vetriolo pieni di ipocrite “faccette”: un grandissimo fallimento.