Sono passati quasi 7 mesi dal giorno dell'esonero.
Esso avvenne dopo 12 partite di campionato, con 10 punti in classifica, frutto di 2 vittorie, 4 pari e 6 sconfitte.
In piena zona Europa League.
Da quel giorno, passato lo sconforto di molti, tra cui un celeberrimo capo storico ferito nell'onore, l'incredulità di tanti e il sollievo di pochi Pasdaran, il Vate di Biella forte di un contratto a dir poco generoso in scadenza nel 2025, dal 19 Novembre dello scorso anno , ha portato a casa, o per meglio dire ha disposto per la alla Banca Popolare di Biella un iban con 3000 euro netti al giorno senza fare nulla.
Altro che 98%.
Qui si va a 4 cifre!
Al di là della sua professionalità, della sua educazione mai in discussione, ci sono due partite che passeranno tra le altre alla storia del Genoa sotto la sua gestione:
La sconfitta a Venezia dove hanno vinto praticamente quasi tutti ,e pochi giorni dopo quella contro il Doria in Coppa Italia, in cui riuscì a farsi eliminare da una squadra retrocessa almeno sul campo.
Fiori all'occhiello della sua cavalcata , furono l'acquisizione di giocatori da lui espressamente richiesti, malgrado la non florida situazione economica della società alle prese con la fuga dei magnifici 777, compreso il cappellino di Josh.
Da Messias a Ekuban confermati e rinnovati su sua richiesta, passando per Sabellao e Vitinha il centravanti meno prolifico della Serie A, Fra Alberto raggiunse l'apice della favola facendo richiesta di acquisire Balotelli, il cui successore Viera non lo ha mai fatto giocare, fino a quando Super Mario si è dato ad una specie di calcio a 5, forse con portiere volante in qualche collegio britannico dove si girano serie tv modello Gilded Age of Downton Abbey, in cui lo si vedrà, forse tagliare l'erba.
La frase rivolta alla società, "Ci ha lasciato soli", fu la cosiddetta goccia che fece traboccare il vaso di chi non è dato sapersi, e fu l'apripista per l'arrivo del Robespierre Francese che in pochi mesi ha convinto ,detrattori, pessimisti e atavici mugugnoni genoani, lasciando nel dimenticatoio il Pep Guardiola Piemontese, tranne per le vedove che lo ricordavano ogni martedì sera celebrando un pio rosario, o scrivendo un epitaffio in memoria.
Indimenticabili gli schemi di gioco del Mago G., tra cui si segnala il migliore:
Palla a Martinez, passaggio a Dragusin, attesa che arrivasse l'islandese, e via di questo passo per un campionato e mezzo.
Gli altri erano tutti, in una maniera o in un'altra, a "determinare ".
Poi venne la lezione di calcio dal Como, mica dall'Atalanta o dal Real, che ci prese a pallonate e da qui l'esonero inevitabile per le dichiarazioni improvvide, ma per la manifesta incapacità, appunto, di non determinare più.
Ora Gila ha ritrovato finalemente casa e guarda caso ha strappato un nuovo contratto da 1 milione netto all'anno.
Lui sotto quella soglia non scende.
In proporzione per il gioco e per i risultati ottenuti guadagna più di Eziolino Capuano il che è già un delitto, ma anche quanto un Xavi Alonso o un Sarri.
Si vende bene il Gila.
Dopo aver sfogliato la Margherita quest'estate, essere in procinto di passare alla Fiorentina, alla Cremonese, al Parma, al Torino, alla Lazio in un susseguirsi di richieste peggiori dell'asta di Christie, fino ad insidiare essendo un 2006 il posto a Gennarino qua e là Gattuso, l'eroe delle folle genoane, l'idolo delle Over 65, l'uomo che ha lasciato più vedove che in un cimitero, si accasa al Pisa, neo promosso e dalla presunta proprietà benestante.
Senza più i prezzi pregiati che gli hanno fatto la fortuna, e il salto dalla Primavera alla società più anziana d'Italia, Gila riaccende i motori, senza Gud, Frendrup Martinez e Dragusin.
E senza Retegui il quale non appena ha cambiato aria e mister, ha fatto più gol di quanti lui stesse sognasse.
Scommettiamo che sotto l'ombra della torre di Pisa, farà qualche bella richiesta dei suoi fedelissimi rimasti a Genova, a caccia degli ultimi ingaggi , che guarda caso con Viera non troveranno più spazio?
Nell'attesa ci informeremo se sarà possibile fare un abbonamento modello Nba Pass a Dazn Pisa, per seguire la squadra toscana.
Il divano Poltrona e Sofà, è già pronto per un altra indimenticabile stagione targata Alberto Gilardino da Biella.
Sulle note della famosa canzone dei 7 Nani, intoniamo insieme:
"Andiam, andiam andiamo a determinare"
Ianna