La notizia rimbalza da un sito all'altro, palleggiata come un triangolo stretto tra due giocatori di calcio.
Aspetta conferme che non tarderanno ad arrivare ,come le smentite che fioccheranno come neve.
Una squadra di calcio italiana, è in trattative con lo Spartak di Mosca per le acquisizioni del centrocampista Zalyzyn.
Al momento non si sa molto di più, in quanto sul calciatore, sulla sua età, sul ruolo che occupa e sul suo valore da calciatore, vige un cosiddetto ma strano riserbo.
Una cortina fumogena di silenzio si è alzata sulla sua testa e intorno alla sua figura:
Del resto arriva dalla Russia e da quelle parti, arrivano solo misteri e opacità.
Non si hanno nemmeno sue foto con la maglietta rossa dello Spartak , e il suo procuratore non si sa chi sia.
Tutti, chi più chi meno hanno cercato di dargli un volto, di sapere le sue caratteristiche di giocatore, se è ambidestro, se è un centravanti di sfondamento o di movimento , se indossa la maglietta con il numero 9 come ai vecchi tempi , se ha aggiunto un altro 9 per confondere le idee, o ha solo scelto dietro la maglietta come numero, metà del suo anno di nascita.
Altri pseudo giornalisti sono in cerca di notizie o di Izvestiya , e stanno indagando o cercando di scoprire quale squadra italiana lo abbia potuto contattare:
Fosse la Juve apriti cielo, in quanto potrebbero pensare che John voglia spostare quel che resta degli stabilimenti Fiat a Samara o a Togliattigrad, che in fondo ha pur sempre una squadra , l'Akron , che gioca nella massima serie.
Fosse il Milan qualcuno potrà pensare che Pier Silvio stanco di fare il portavoce del ministro degli esteri, voglia dismettere tutto e dopo aver ceduto il Monza di cui nessuno potrà prevedere in che serie finirà a breve, voglia affacciarsi in Cina tramite la Russia.
In fondo sono pur sempre quasi un miliardo e mezzo di persone, e qualche televisione, qualche banca, una Barbara D'Urso cinese, con i buoni uffici, la si può aprire da quelle parti.
Fosse l'Inter non ci sarebbero problemi ,perché la Beneamata da sempre è Internazionale e nelle sue file di cosmopoliti e giocolieri, manca proprio un russo.
Il costo non sarebbe un problema, debito più debito meno , nulla cambia.
Per quel che qualcuno è riuscito a sapere e valere, Zalyzyn invece sarebbe stato seguito, guarda che combinazione, dal Genoa, in cerca di un centravanti giovane e promettente, che non costi tanto ma neanche poco, in prestito con diritto di riscatto , tutte caratteristiche del nuovo corso da decenni del Grifone , e ben consolidate dal neo proprietario.
In fondo negli anni passati qualche russo dalle parti di Pegli era passato.
Nessun commento da parte della società, che si è rifugiata in un misterioso silenzio senza confermare o smentire le illazioni .
Se si tratta di aggiornare il numero delle tessere vendute, evidenziando l'ennesimo record raggiunto, accompagnato semmai da un nuovo video del film maker, il vero fuoriclasse della società , non ci avrebbero pensato tante volte a postare e irradiare nell'etere.
Ma trattandosi di un giocatore e persino russo, meglio tacere, fare i distratti.
Smentita invece la notizia, apparsa su un sito poco attendibile e affidabile, che potesse essere l'altra squadra genovese ad averlo contattato, in quanto al momento non hanno nemmeno gli occhi per piangere e stanno facendo collette per racimolare qualche spicciolo e tirare avanti la carretta.
Ma ben prima che il giocatore, si materializzasse in qualche maniera, che qualche dettaglio venisse alla luce, che si conoscesse almeno il suo nome di battesimo o il vezzeggiativo calcistico che lo accompagna, da Roma arriva l'altolà della Figc:
"Che nessun giocatore russo nato al di là della ex cortina di ferro, superi la frontiera con la Polonia o che arrivi in Italia via Turkish Airlines", ha tuonato con tono greve, il Governatore del calcio italiano!
E anche in Svizzera sede del calcio europeo , un portavoce rimasto anonimo, ha imposto l'altolà sotto forma di diktat:
"Nessun russo in Europa nei nostri campionati.!"
Lette le notizie, a fronte di una campagna social virulenta, in attesa di comunicazioni , comunicati e scomuniche di ben altro livello e spessore, il patron del Genoa Cfc, in viaggio tra Iasi per il torneo 250 di tennis e Cluj per vedere il Rapid suo vero amore , ha messo tutti a tacere con un uno scarno quanto emblematico comunicato:
"Nessun giocatore è stato mai contattato dal Genoa, e mai nessuno verrà a Genova se non è rumeno e quindi Eu"
Dal palazzo sede della Uefa in Svizzera , è giunto puntuale atteso come la voce di Radio Londra, la dichiarazione del Presidente della Uefa, Pino Eterno:
“Abbiamo spiegato, lottato, ci abbiamo creduto e abbiamo vinto!
Ci vediamo domenica sera con le bandiere dell’Europa, davanti al casello di Pegli, per celebrare la forza e la bellezza della democrazia”,
E se un giocatore naturalizzato italiano , di nascita ucraina dalle parti di Dnipropetrovsk, che voleva giocare nel Bologna , squadra storicamente espressione di una città una volta rossa fuoco, continuerà a giocare nel Pavia senza mai valicare Milano Rogoredo, dalle parti di Tel Aviv, in una pausa dei lavori in corso, ci si prepara ad andare a Budapest per preparare la sfida all'Italia pallonara.
Anche dalle parti di Udine , il 14 ottobre (che bella data!) si organizzerà la partita di ritorno.
A quei tempi, si spera che la distesa di Gaza sarà spianata e le prime spiagge per i villeggianti di tutto il mondo possano essere pronte, con sedie , ombrelloni e spritz all'Aperol.
Una nuova Sharm, in salsa Israeliana già si vede all'orizzonte.
E se a Gerusalemme Yehoshua e il suo "Responsabile delle risorse umane" vaga ancora , Amos Oz ripassa "Una storia di Amore e Tenebra", David Grossman rilegge con infinito dolore il suo "Caduto fuori dal tempo", a Mosca nella sede dello Spartak, Zalyzyn detto Lyza, aspettava e leggeva , leggeva e aspettava:
"Alle pareti della stanza c'erano molto fotografie, nelle quali si vedevano le immagini felici colte dal passato di calciatori giovanissimi, che allora non avevano ancora imparato dagli inglesi a rimboccarsi le maniche, in calzoncini lunghi alla sovietica, che tuttavia possono battere i milionari occidentali in scarpette da calcio, che sapevano aprirsi la porta verso la porta, tra sgambetti e catenacci, che arrivavano a toccare la palla con le teste impetuose, in incredibili salti acrobatici, che trionfalmente sollevavano tra le mani tra la coppa cristallo con la scritta....."Genoa"

Ianna!