Si gioca domenica alle 12'30.
Partita per molti aspetti complicata: il Genoa mai nella sua storia è partito così male(e dire che record negativi da migliorare ne restavano pochi), il Torino dopo la vittoria fortunata con il Napoli è alla ricerca di una parvenza di continuità.
Partiamo da noi: in diffida Malinovskyi si aggiunge a Østigård non così improbabile che almeno 1 dei 2 salti il turno infrasettimanale casalingo con la Cremonese.
Mi aspetto comunque Østigård dal primo minuto quasi senza dubbi complici le condizioni di Marcandalli non al meglio e l'ottima prova difensiva fornita col Parma anche in parità numerica.
A destra io tornerei a Norton Cuffy ma i numeri dicono che è opportuno stare con Sabelli.
A sinistra sta facendo scalpore la rinuncia a Martin ma siamo sempre lì: i numeri suggeriscono di continuare con Ellertsson.
Al centro della difesa come nel cuore del centrocampo sono quasi certe le 4 maglie per Østigård, Vasquez, Masini e Frendrup.
Non improbabile che venga abbassato il raggio d'azione di Malinovskyi e non escluso che possa bussare a minuti Thorsby: sfortunato protagonista del pareggio dello scorso anno ma giocatore che potrebbe venire utile anche in ottica gestione dei minuti visto il triplo impegno settimanale.
Ricapitolando sono 4 per 3 maglie in mediana: Throsby, Frendrup, Masini e Malinovskyi.
In caso di centrocampo a 3 possibile, per non dire quasi certo che Norton torni in difesa.
A spanne l'unica maglia certa davanti è quella di Ekhator, impossibile tenerlo fuori dopo Genoa-Parma: magari non è il più forte dei nostri ma è l'unico con una parvenza di fiducia utilissima in questo momento difficile.
Molti suggeriscono a Vieira e al suo numeroso staff di cambiare direzione in termini di schieramento, non scommetterei che sia la scelta giusta: da tifosi siamo condizionati dal rigore e/o dalla classifica ma col Parma i numeri dicono che sia mancata la finalizzazione più di ogni altra cosa.
Come in quasi tutte le partite giocate sin qui per altro.
Per come la vedo io la questione è semplice: finché i calciatori credono in quello che fanno e gli viene proposto è più utile insistere di cambiare.
La miglior opzione di PV ad oggi è che l'episodio giusto faccia scattare la scintilla, le potenzialità restano intatte.
Cambiare richieste o posizioni può solo che portare il Genoa ad aumentare i suoi problemi più che a ridurli.
Al posto di PV a Torino andrei in continuità con quanto fatto fin qui: a Torino comunque anche il Genoa cerca continuità e punti, io una X la firmo sin da ora. Anche se un 2 farebbe parecchio comodo 🙂
Passiamo al Toro del contestatissimo Urbano Cairo: in panchina l'ottimo Marco Baroni, lo scorso anno ci ha battuto 2 volte su 2 con la sua Lazio.
L'avventura col Toro è piuttosto complicata: 2 vittorie prestigiose, con Napoli e Roma, un 3-3 con la Lazio che fa felici fantallenatori e tutto il carrozzone che polemizza sulla poca prolificità dei bomber nell'ultimo turno, e uno 0-0 casalingo con la Fiorentina.
Un paio di scoppole pesanti con Inter e Atalanta, più la bruciante sconfitta 2-1 con il Parma di Cuesta.
Baroni è partito con il 4-3-3 ma il suo Toro non lo ha granché digerito ed è tornato al 3-5-2 passando per un 3-4-2-1 che dal 3-5-2 ci si discosta giusto per i tabellini dei giornali.
In porta Israel: partito abbastanza male, adesso è in ripresa.
Scuola Juventus, lo han prelevato dallo Sporting dove era finito in panchina.
Principale abilità quella di costruire coi piedi ma mi pare si sia adattato bene al campionato e dopo qualche sbandata grosse papere non ne ha fatte.
Difesa come detto a 3: col Napoli a destra giocava Tameze, non escludo Ismaijli o Maripan con l'ex Empoli spostato centrale.
Unico praticamente certo del posto Saul Coco, in predicato di lasciare i granata nel mercato estivo ma non convinto dalle faraoniche offerte di campionati minori.
Tutta fascia a sinistra per Nkounkou con l'esperto Biraghi finito dietro nelle gerarchie: a 4 di mestiere tiene botta a 3 non è praticabile, dubito che Baroni, se non costretto, lo esponga al duello con Norton Cuffy.
A destra è un ballottaggio più aperto se la giocano Lazaro, da qualche anno sotto la mole, e Pedersen, solido terzino che concede poco allo spettacolo: col Napoli ha fatto 90 minuti e non è improbabile una sua riconferma a maggior ragione dovendo duellare con Ellertsson e supportare Tameze su Vitinha.
Immaginando che Baroni e il suo staff la preparino su Genoa-Parma 🙂
Mediana a 3: con Asllani mediano, Casadei a fare il box-to-box e Vlasic da mezzala di qualità.
Non li ho granché visti ma dai nomi e dalle caratteristiche immagino che Asllani abbia il compito di guidare la prima costruzione, Casadei sia quello che copre molto campo, Vlasic fa la rifinitura. Tameze abbia il compito di staccarsi dalla 3 per ricucire in mezzo in modo da non lasciare praterie.
Non disponibile l'altro ex Empoli Anjiorin.
Davanti con il Napoli è toccato a Adams e Simeone, non vedo motivi per cambiare.
Anche se Ngonge scalpita e pure per i granata valgono le 3 partite in settimana: insidiosa la trasferta di Bologna di mercoledì, potenzialmente più abbordabile la sfida casalinga col Pisa.
Indisponibile Aboukhlal, per cui Cairo ha investito una 12ina di milioni.
Mentre Zapata prosegue il suo percorso per trovare la condizione dopo il brutto infortunio.
Adams e Simeone non sono altissimi, in generale nel Toro i granatieri sono nella linea difensiva pronti a salire sui piazzati, tolto giusto Casadei che è molto abile nel gioco aereo oltre a essere molto strutturato.
Il Toro non mi aspetto voglia alzare il pallone, come ha fatto spesso il Parma, più facile che voglia giocare palla per terra sfruttando l'abilità di Simeone nei tagli profondi e la sua capacità di attaccare lo spazio.
In conclusione se PV fa come mi aspetto dovrebbe essere Østigård su Simeone, Vasquez su Adams con Sabelli a garantire una certa superiorità numerica pronto però ad andare in chiusura su Vlasic.
Norton Cuffy chiamato al duello con Nkounkou e Ellertsson con Pedersen, Malinovskyi su Coco facendo da spola su Asllani e Ekhator contro l'esperto cileno Maripan(più facilmente di Ismajili) mentre Tameze dovrà lasciare bagnate le polveri d Vitinha. Frendrup contro Casadei e Masini a fare la spola tra Vlasic e Asllani.
Al netto dei duelli individuali, l'asimmetria dei moduli porta a 2 chiavi tattiche.
Lato Genoa quindi le difficoltà vengono dall'abilità dei nostri di non perdersi troppo spesso il cambio di marcatura su Vlasic e Asllani.
Lato Torino i problemi possono essere 2:
1) la gestione della fascia destra, vero che Nkounkou ha come riferimento Norton ma manca un accoppiamento per Sabelli, la soluzione naturale sarebbe Vlasic con Asllani a seguire i movimenti di Masini specularmente a quanto avviene col Genoa;
2) la marcatura di Vitinha, Tameze è un mediano riciclato il cui compito penso sia più di supporto agli equilibri che non di marcatore puro, una soluzione potrebbe essere portare Tameze a sinistra o rinunciarci per Ismaijli o per Masina spostando conseguentemente Maripan e Coco.
Volendo complicare la vita a Baroni e potendo contare su un Cornet a basso minutaggio, per me sarebbe la partita giusta per giocarsi la carta Fini.
L'ex capitano della Primavera è infatti un giocatore muscolare, capace di coprire tanto campo come Norton, Cornet, Ellertsson.
Quindi dovrebbe reggere "abbastanza" l'urto di sprintare con Nkounkou soprattutto se supportato da Norton, darti pericolosità offensiva visto che è giocatore abile nell'1vs1.
Scopo del gioco togliere Coco da Malinovskyi far scalare Nkounkou su Norton, su Malinovskyi a quel punto dovrebbe essere accoppiato Asllani e quindi Vlasic dovrebbe necessariamente perdere energie su Masini finendo abbastanza in difficoltà visti gli alti giri del motore dello spezzino.
O in una scelta più prudenziale Adams dovrebbe andare a supporto della fase difensiva andando a supportare Nkounkou e Vlasic nel presidiare la fascia destra.
Certo sarebbe una scelta rischiosa visto il rovescio della medaglia in fase di non possesso ma la controindicazione più grande è che dovrebbe valerne la candela: se "il tuo attacco si marca da solo" rischi di pagare dazio perché comunque Vlasic, Simeone e Adams possono farti molto male.
Se ne discuterà davanti a un piatto di ravioli, visto che si gioca all'orario di pranzo.
E chissà che entusiasmo avranno le frotte di cinesi interessate a questo big match all'ora di pranzo.
Dagghe Zena!