Vorrei provare a ragionare sulla salvezza e sulle prospettive europee analizzando i dati di questa stagione.
Nella sua intervista post-Bologna, Gilardino ha parlato di "punti inaspettati". Che non vuol dire "non meritati", anzi, ma "non previsti". Insomma, i punti che avrebbero fatto la differenza tra la salvezza risicata e l'ottima classifica finale. È così?
Contro le squadre della parte sinistra della classifica, il Genoa ha fatto 18 punti.
Contro la squadre della parte destra 31 punti.
Restando nella parte sinistra, l'unica squadra che ci ha lasciato a zero è stata l'Atalanta. Effettivamente questo dato è abbastanza anomalo. In un campionato normale è prevedibile che almeno due o tre squadre ti lascino a zero. La squadra a cui abbiamo preso più punti è il Bologna (4), ma sul dato può incidere il fatto di averla incontrata all'ultima giornata.
Invece i punti (3) contro le romane sono stati fatti a inizio campionato.
Guardando la parte destra, risalta il fatto che contro due delle retrocesse (Salernitana e Sassuolo) abbiamo fatto bottino pieno. Contro la terza retrocessa solo 1 punto. Bottino pieno lo abbiamo fatto anche contro il Verona. Per il resto siamo nella normalità coi 3 punti presi al Lecce e al Cagliari, i 4 presi all'Udinese e sotto media con i soli 2 punti fatti con l'Empoli. Il dato anomalo sono gli 0 punti fatti col Monza e, come detto, il solo punticino contro il Frosinone. Senza ritornare sul come sono maturati i risultati (e quindi sui meriti e demeriti) va detto che, per un corretto computo statistico, ne mancano 3 col Monza e almeno 1 con Empoli e Frosinone.
Guardando al futuro, appare indispensabile fare bottino pieno con le tre più scarse (18 punti) e almeno 3 punti con le altre 6. Vale a dire 36 punti con le squadre della parte destra, che assicurerebbero da soli la quota salvezza.
Il problema è il grado di competitività del prossimo campionato e quanto siano malleabili le squadre in lotta per lo scudetto e l'Europa. Altra incognita è in quale segmento del campionato le incontri.
Per la salvezza basta una media di 1 punto a partita (38); per i sogni Europei ne servono almeno 1,5 (57 in totale). Sembra una differenza da poco, ma non è così. Nel primo caso basta vincerne una su 3, nel secondo caso ne devi vincere una su due.
Per ambire all'Europa, confermando il rendimento di quest'anno contro le deboli (31 punti, più i 5 mancati con Monza, Empoli e Frosinone = 36) dovremmo farne una ventina contro le 10 squadre della parte sinistra, cioè prenderne 2 a ciascuna. Sogni? Temo di sì.