Genoasi Il vice Retegui più credibile, invece, ci voleva e ci speravo anch’io
Il vice Retegui andava preso subito, prima che l'ingaggio dell'argentino venisse formalizzato. Dopo, per fare la riserva, era difficile convincere certi profili. Ma in complesso la strategia del mercato è stata disastrosa, a prescindere da quanto valga la squadra. Un conto sono i risultati ottenuti, altro conto la valutazione sulla strategia. Diranno che nessuno vuole venire in una squadra che non gioca le coppe, come l'anno scorso dicevano che nessuno voleva scendere in B. In parte è vero, comandano i procuratori, ma quello che ci si aspettava da una nuova proprietà era appunto un diverso approccio rispetto alle pastoie del sistema italiota. Alla fine salvi tutto il mercato fatto a braccio con i "nomi", come fan tutti. Ma le incongruenze rimangono. Anche sui suddetti "grandi colpi". Prendi Messias, poi prendi Malinovsky. Due grandi colpi, ma se prendevi il secondo, il primo potevi pure risparmiartelo e virare su un altro profilo. Bene puntare su un giovane, ma a 10 milioni De Winter è un ex giovane già valorizzato da altri, indipendentemente dall'età. Con la metà di quella cifra prendevi un qualsiasi difensore esperto, titolare di una qualsiasi squadra di A escluse le prime 7. E con il resto potevi puntare su una giovane punta o trequartista. Questo al netto del fatto che il Genoa non è mai riuscito a valorizzare un giovane facendolo giocare per più di una stagione e spesso nemmeno quella. Esempio, non dare spazio in B a Yeboah o Semper, con tutto che il primo non era figlio di Preziosi. Non lasci trapelare voci su Ndombelé e, se lo fanno altri, smentisci. Se per farti figo lasci intendere che tratti Ndombelé poi la gente si incazza anche se al suo posto arriva Demme o Freuler, figurati Kukloxklan.
Poi, per carità, con la squadra allestita puoi andare in Europa come puoi retrocedere, ma il giudizio sul modo di operare prescinde dai risultati della squadra, soprattutto quando è evidente che quella allestita non è una squadra che era già sulla carta a giugno, ma una squadra uscita dalla balotera del mercato.
Abbiamo passato settimane sotto l'incubo del terrorismo alimentato da Mashi sulle liste. Altro esempio di scarsa lungimiranza e scarsa programmazione, oltre che dell'eredità di Preziosi. Se hai ambizioni e vuoi trasformare un giardinetto scalcagnato in un parco, tagli rami secchi ed alberi interi e non ne pianti altri di scarsa qualità e di prospettiva incerta. Ultimo: non esiste che ti fai prendere per il collo da Yalcin, Aramu, Puscas e Yeboah, anche se avessero le loro buone ragioni. Poi hai voglia di mettere alla berlina i Lotito e i De Laurentiis. Se ti adegui al loro modo di fare, rispetto a loro sei uno scolaretto.
Si può sostenere che alla fine abbiamo una squadra adeguata agli obiettivi.
Ma in questo modo di operare io non ci vedo niente di nuovo.