Zatopek C)Retegui,giocatore nel giro della nazionale e in un campionato intero,attaccante da 16 gol(lo scrissi quest'estate),anche prima,non gli ho mai visto su un lancio lungo verso di lui,contendere la palla al marcatore, per dire,alla Casiraghi o alla Kenneth Anderson, tanto per capirci.Con il suo fisico,mi pare anacronistico.
Per me è il grosso equivoco tattico del Genoa attuale. A me sembra che sia desolatamente solo. Gudmundsson parte sempre, per sfruttare le sue caratteristiche, sempre molto lontano da lui. Messias anche (oltre a non essere ancora in piena condizione). Sabato Retegui, comunque in crescita rispetto all'agghiacciante giocatore visto a Bologna, aveva contro Buongiorno che giocava sempre per l'anticipo sistematico, tanto sapeva che avrebbe avuto o Djidji o Rodriguez comodi comodi a coprirlo nel caso di anticipo sbagliato.
Secondo me, per rendere al meglio, ha bisogno di una spalla più vicina. Fosse solo per tenere più impegnati i difensori avversari (sempre pronti al raddoppio). Ovviamente tutto questo comporterebbe inevitabilmente a perdere gli equilibri trovati finora nella fase difensiva nella ricerca di una maggiore pericolosità offensiva. Non saprei quanto la piazza, soprattutto in questo momento in cui c'è un ciclo di partite importantissime, sarebbe pronta a riabbracciare un Retegui che fa una doppietta in partite perse 3-2. Forse, se mai si raggiungerà una soglia di tranquillità psicologica in classifica, potremmo vedere Gudmundsson dietro a Retegui e la punta che arriverà entro il 31/1. E vedere un Retegui molto più pericoloso. Ovviamente, uno fra Messias e Malinovskyi in questo caso penso proprio partirebbe dalla panchina