Mister_No
Ciao Mister No ed ancora auguri per tutto.
Hai avuto ragione ad aver previsto quanto sarebbe accaduto con Blessing.
Ma questo nel contesto “ambiente Genoa”, che conosci/conosciamo ( purtroppo) molto bene.
Quel che mi attendevo ( ed ancora mi attenderei) sarebbe un superamento netto di questa “palude” di pseudo genoani, che fungono da sempre come ricci attaccati ai coglioni di coloro che ambirebbero ad un salto di qualità definitivo e non momentaneo.
Il mutamento netto, vero, dovrebbe avvenire su vari aspetti e variabili della società ed anche su questi aspetti “ambientali”, genovesi ed italici.
Allora questo non avvenne ed, in questo senso, fu un fatto grave, a prescindere da Gilardino e dalla promozione successiva.
Quest’anno anche Gilardino è andato vicino alla medesima situazione.
Il pareggio con la Iuve e la vittoria a Frosinone lo hanno salvato, probabilmente fino alla conclusione della stagione.
Io ne sono felicissimo, al di là del valore alto o mediocre ( discussione in corso sul muretto e fuoriu) dello stesso di Gilardino, per ovvi motivi di serietà.
Fosse stata oggi peggiore la situazione, sarei stato curioso di vedere come la società avrebbe gestito la situazione ambiente ostile all’allenatore, come da consuetudine o con altre dinamiche e personalità.
Sulla questione Dragusin, il principio è il medesimo, anche se il tema è diverso.
-Il Genoa ha di recente fatto un accordo con il fisco.
-È stata annunciata un’iniezione di liquidità, mi pare in due rate, da parte dei 777.
-La classifica è buona.
Dato quanto sopra, il Genoa non sembra proprio essere “obbligato” a cedere il calciatore ora.
Inoltre, Dragusin ed il procuratore credo sappiano di poter essere accontentati, ora o a giugno, dalla società, sia nel non avere ostacoli nel poter fare il “salto di qualità”,sia per la scelta della società nella quale andrà il calciatore
( di suo gradimento).
Credo non sia difficile una collaborazione in tal senso, che significa anche che il Genoa, per la sua parte, dovrà essere soddisfatto.
Se quanto scrivo corrisponde alla realtà, non vedo perchè il Genoa dovrebbe accettare un’offerta di 20 milioni.
Alcuni anni fa Pellegri fu ceduto in Francia per 21 milioni, per fare un paragone, con qualche partita giocata in A e molte meno garanzie di Dragusin.
Se il Tottenham o il Napoli offrono poco non si vende. Punto!
Se invece l’offerta globale ( non importano le condizioni contrattuali) fosse, sempre per ipotesi, 40 milioni, puó andare, per il semplice fatto che l’importo è consono al valore del giocatore.
Una società serena e determinata fa questo!
Se non accadesse, al di là delle dichiarazioni di Blasquez sulle quali concordo con Quattromazzi sul fatto che siano di importanza relativa, il problema, come in altre questioni, andrebbe oltre la cessione di un calciatore di valore.
Si riaprirebbero dubbi sulla proprietà e sui fini ultimi del loro investimento nel calcio.
In concreto, si possono fare errori in tutto. L’abilità è quella di ridurli al massimo.
Se sbagli un acquisto, un allenatore, un dirigente, uno sponsor, ecc., ci puó stare.
Ma non puoi sbagliare il valore di una cessione, a meno che tu non sia con l’acqua alla gola o abbia altri interessi come l’ometto di Cogliate.
Questo non appare ad oggi, ma se non appare ed invece è, allora il problema è più grave e andrebbe oltre il fatto in sè riguardante Dragusin!
Ma non pensiamo male, che siamo ad inizio d’anno.
Guardiamo appunto i fatti e speriamo siano lineari e coerenti con quello che ci attendiamo, non dalle consuetudini del passato, più o meno recente, e dell’ambiente ma quel che ci attendiamo di finalmente diverso, di nuovo.
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