paolopesce
Ciao Paolo,
impossibile prevedere il futuro, a maggior ragione nel calcio con tutte le sue esasperazioni e storture. Posso solo basarmi sui modelli di successo esistenti in realtà paragonabili alla nostra, rappresentate da Bologna e Atalanta (seppur scevre da concorrenza cittadina) ed anche Torino. Potremmo includere la Viola anche se con un bacino più grande del nostro, grazie appunto alla mancata concorrenza.
Queste società hanno ottenuto risultati, chi più chi meno, quando sono riuscite a legare disciplina finanziaria - elemento costante - alla continuità tecnica. Che non vuol dire non vendere (maledettissime dichiarazioni) ma mantenere un ossatura di giocatori medio forti in A - 28/32 anni con ingaggi medi ed in grado di mantenerti in quota 40/45 punti ma non appetibili a grandissimi livelli - a cui unire dei prospetti di valore provenienti dal vivaio o dallo scouting in grado di corroborare a rotazione le casse della società con il mercato.
Non ci sono altre ricette. Una buona struttura gestionale, conti in ordine, vivaio, scouting, allenatori di prospettiva a cui dare materiale e tempo per esprimersi.
Se non riconosciamo questi aspetti, non li vediamo applicati al netto di errori fisiologici commessi da chiunque operi, allora dovremo preoccuparci.
Diversamente se ci agitiamo al primo stormir di fronde, andiamo dietro ai procuratori, supportiamo indirettamente chi ritiene di esonerare gli allenatori alla prima serie negativa, allora rischiamo di dover aspettare lustri e vivere di rimpianti accusando questo o quello. Chiunque ci gestisca non troverà un ritorno e ricominceremo sempre daccapo.
Per questo ritengo corretto difendere l’allenatore al netto di quanto esprimiamo attualmente in campo oppure non mi straccio le vesti per una cessione se ben gestita come ritorno economico e tecnico. Dare tempo e stabilità è un valore fondamentale soprattutto al Genoa e, ancora di più, dopo i disastri della passata gestione.
Se la fiducia necessaria a questo fine sarà stata mal riposta non posso dirlo oggi, di sicuro vorrei levarmi i dubbi nel caso riuscissimo ad evitare di incasinarci per motivi legati alla piazza, attribuendo correttamente la responsabilità degli errori. Chiedo troppo?