Estenilson A me le torce e i fumogeni allo stadio mi fanno sentire bene, anzi mi fanno sentire allo stadio.
Al contrario, ciò che mi fa passare la voglia sono gli speaker strilloni, i giochi di luci, e la musica a palla (da Free from desire a La guerra di Piero, mi sembra fuori luogo e utile solo a inebetire la gente).
Quanto alla violenza, la trovo stupida e penso che ciascuno debba rispondere di ciò che fa, e penso anche che gli stadi pullulino di persone in cerca disperata di attenzioni, ma non mi sembra un buon motivo per buttare via tutto ciò che c'è di buono e di vivace sugli spalti.
Il modello inglese non si è limitato a "far fuori gli ultrà", ha proprio fatto fuori la gente comune, togliendo il gioco al popolo e creando una nuova specie di consumatori del prodotto-calcio in cui mi ritrovo poco o niente. Niente più casino, niente più aggregazione spontanea, tutto eterodiretto, petaloso e costosissimo. Pfui.
Allo stesso modo, ormai anche i calciatori non arrivano più dai cortili e dalla strada, bensì dalle academy e dalle scuole-calcio più blasonate. Questo non mi disturba più di tanto, ma se ci siamo innamorati di eroi imperfetti come Maradona è anche per la storia che hanno avuto e per il disagio e le contraddizioni che si portavano dietro, tanto che secondo me, se mai esisterà un altro Maradona, sarà un palestinese o un uiguro, o al massimo un ragazzo dei Tamburi o del Sulcis. Ma forse divago.