“Voi non potete fermare il vento,
gli fate solo perdere tempo”
Fabrizio De Andrè
Discorso di Faber con Stefano Benni.
“Fabrizio apparentemente mesto, guarda il palco e l'immenso prato dove arriverà il pubblico.
-Belin, Stefano, come facciamo a riempirlo?
-Scommetti che si riempie?
-Come lo sai?
-Perchè c'è già un sacco di gente che sta aspettando di entrare. Non li vedi?
-Ma sono pazzi...
-Sei una rockstar o no?
-Le rockstar non cantano Brassens.
-Se lo leggessero lo canterebbero...
ore 17 Fabrizio si aggira.
-Stasera svengo sul palco. Sono agitato. Prendo un sedativo?
-Non ne hai bisogno.
-Hai ragione. Prendo un eccitante?
-Se non prendessi niente?
-Un whiskino?
-E il bicchere che hai in mano cos'è?
-Non mi ricordavo più. Lo vedi che sono agitato?
ore 18 Io e Fabrizio guardiamo mentre prova Pagani.
-Ma dove la trova quell'energia?
-Non lo so. Ma avere Mauro sul palco è come averne tre in più in squadra. In difesa, a centrocampo e all'attacco.
-Non è un paragone poetico ma funziona.
ore 19 Fabrizio consulta un medico.
-Ho mal di stomaco di pancia di testa e non sto in piedi.
-Veramente lei sta benissimo, la pressione è normale e anche tutto il resto. Magari prenda qualcosa per lo stomaco.
Fabrizio(sconsolato, guardando la ricetta):
-Belin le rockstar si fan di coca, io di bicarbonato.
ore 19.30 arrivano una ventina di fan, hanno dai quindici ai venti anni. Si avvicinano con cautela, come gatti, Una biondina sussura a Fabrizio:
-So tutta Sand Creek a memoria
Fabrizio sorride e risponde:
-Va bene lo dico a Bubola, è sua
Un altro ragazzo dice:
-Sei un mito.
Fabrizio ridendo:
-Perchè non mi hai visto la mattina presto.
ore 20 Fabrizio scruta il prato ormai debordante di gente.
-Belin quanti sono... E se li deludo? Se non abbiamo azzeccato il soundchek? Se si sente il rumore degli stand del festival? Se non è buona l'acustica là in fondo?
-Prima avevi paura che fossero pochi, adesso sono troppi?
-Ma ci staranno tutti? Vedranno bene? Ci sentiranno bene? E se poi faccio un concerto di merda?
-Allora prima ti tirano giù dal palco, poi ti menano e poi ti sbranano vivo.
-Che bello! Come nelle tragedie greche...
ore 21 Fabrizio guarda il pubblico che sta già cantando in coro.
-Che pubblico è secondo te?
-Un pubblico di gente che ti vuole bene, Faber. Anche troppo. Potresti suonare con la chitarra scordata e te lo perdonerebbero.
-Ma io la chitarra la accordo bene, anzi adesso ci do subito un occhiata.
(Traffica con le corde)
-Belin, stasera mi sembra che non so suonare...
-Neanche cantare se è per quello.
-Scherzi vero?
ore 24 Fabrizio scende dal palco come un cavallo.
-Ma più mai più, che fatica. Come siamo andati? Così così?
-E' stato un trionfo. Torna su e fai i bis.
-No belin, i bis no, non ce la faccio, è finito l'effetto del bicarbonato.
(Qualcuno lo spinge sul palco) Tre bis dopo l'altro, anche la luna è incantata.
ore 2 circa della notte, davanti a vino e cibarie.
-Bel pubblico... potevo cantare meglio, all'inizio ero senza voce.
-Ma piantala.
-Va bene, stavolta è andata... ma chissà la prossima volta. Sono un pigro atavico, Borges in confronto a me è un atleta. Magari da stasera non faccio più concerti... solo dischi. Sono stanco, mi ritiro. Però pensa che bello fare qualcosa in una piazza anche con Grillo, io in concerto e Beppe che dice le sue belinate e tu che leggi un libro e poi clown e saltimbanchi e la banda, dalla mattina alla sera ogni volta in una città diversa...
-E tu saresti pigro?
-Pigro imperfetto.
-E' la strana malattia dei solitari che non possono stare senza la gente. Succede anche con i libri.
-Forse, ma che differenza c'è tra un libro e un concerto? E cos'è un libro, e cos'è un disco e cos'è un concerto?
-Stavolta "belin" lo dico io. Alle due di notte, non ce la faccio a risponderti.”
Stefano Benni e Faber de Andrè ad un concerto della Festa dell'Unità di Bologna.
GRAZIE MASSIMO e MAU69 per questi vostri pensieri!!!