mashiro
"Guarda tanto per consolarti:prima trasferta fatta(e subito toccata piano..)Maggio 91',penultima di campionato. Atalanta-Genoa.avevo 17 anni,e finalmente scendo dai bricchi di nascosto,eludendo la gabbia familiare(in realtà, a mio padre impegnato a vangare nell'orto,per fortuna,che io stessi servendo ostie in chiesa o fossi ad un Rave party non gliene fregava.l'importante era non arrivare a casa con qualche casino che lo avrebbe addombrato..e che mi avrebbe addombrato poi a me.E per poco,rischiai quel giorno..).A Genova si sentiva puzza di merda,con in previsione della festa scudetto indesiderata. Meglio non esserci,meglio andare là all'incrocio tra Val Brembana e Val Seriana,dopo tutto ci giochiamo la qualificazione UEFA.Nonostante siamo alla porte dell'estate(quella vera,quella di una volta),Il clima è già rovente alla partenza:treno speciale da Brignole,ed entrando a Sampierdarena,da Via Buranello parte una pioggia di stoviglie verso le nostre carrozze.Nel proseguio,a parte un paio di freni a mano in quel di Rogoredo, si arriva a destinazione senza particolari intoppi.Una volta entrati(eravamo un bel botto,quasi 4000),prime scene da far west.le divisioni improvvisate erano quel che erano,perciò nei piani bassi giù ai parterre,per ingannare il tempo prima del fischio d'inizio, partono le prime cariche:vedo con i miei occhi dall'alto due bergamaschi tirare fuori dai loro indumenti, spranghe e catene e partecipare ad un meeting di comunione e liberazione con un nutrito gruppo di colleghi rossoblu..moderatori in difficoltà, i celerini.La partita, nei suoi momenti interlocutori, finirà 0-0,contradistinguendosi più che altro per un finale dove mezza Nord nerazzurra era già in campo prima del fischio,ed un loro adepto ebbe la brillante idea di azzufarsi con Skurhavy mentre usciva..Adesso veniva il bello,tornare in stazione:pronti e via,ed appena intruppati tutti noi fuori nell'antistadio,una fila davanti a me,ad un ragazzo piove una damigiana sulla testa aprendolo..Pochi chilometri da fare,ma che sono sembrati una maratona, tra imboscate, improvvise soste dove per risposta gli specchietti delle macchine parcheggiate, finivano in frantumi ed a ogni traversa era facile veder gruppi di berghem vietcong inseguire ed esser inseguiti..insomma na'botta di vita al mio esordio, che nei pressi del piazzale della stazione, stava finendo in gloria, quando di corsa verso il treno sento un questurino urlare al mio passaggio 'prendi il primo che passa, che domani gli facciamo il processo per direttissima '..meno male per me(e per le coronarie di mio padre..),che ero abbastanza veloce. In ogni modo da quel giorno in poi,io il Genoa in trasferta, lo ho visto vincere per la prima volta nel 2004 a Pescara in notturna,con doppietta di Marco Rossi(ricordo che beccammo anche Mr.No.dentro😀).13 anni..questa è la vita del genoano in trasferta 🤦♂️"