Criscitalebano ciao,
L'operazione Stadio si fa all'interno della legge stadi che ha 2 vantaggi fondamentali:
1) mette a disposizione tramite il Credito Sportivo dei prestiti a tassi vantaggiosi(quasi inesistenti) per consentire alle squadre di calcio di avere il budget a disposizione per fare l'impianto;
2) consente un inter velocizzato e tagliando le burocrazie: tanto è vero che presenti una proposta, entro 7 giorni parte una conferenza dei servizi che dura 60 giorni, poi si va con le ruspe.
All'interno di questa legge/normativa c'è scritto che in caso di stadi che ospitano 2 società non c'è ovviamente nessun problema al fatto che 1 delle 2 compri da sola(che il Comune sta apparentemente usando come motivo ostativo) ma c'è formalmente scritto che non deve impedire all'altra società che oggi usufruisce dello stadio di giocarci(quindi penso anche di mettere contratti capestro).
Bade1967 :
Quello che era il piano del Comune, non sgradito alla Sampdoria, era coinvolgere CDS H come azionista di maggioranza della "Genova Stadium", mettere Genoa e Samp con 2 quote di minoranza paritetiche e far fare la ristrutturazione ai bresciani, che poi come nel caso del Palasport avrebbero venduto o alle 2 società o a un soggetto terzo che poteva essere il Comune o un gestore di Arene(tipo Legends e Oak View Group).
Formalmente lo stadio lo vogliono il Genoa, la Sampdoria e CDS H su sollecitazione del Sindaco.
Al momento, l'unica offerta sul tavolo è quella del Genoa.
Il Sindaco e la Giunta han proposto a Genoa e Samp di fare 2 chiacchiere per vedere se possono arrivare a una proposta congiunta che di fatto coinvolga anche CDS H nella ristrutturazione e tanto portare la decisione a post Elezioni.
Qualunque scelta poteva essere impopolare alla vigilia di un voto in cui Genova è decisiva per il Sindaco.
Per quel che sappiamo gli azionisti della Sampdoria non vorrebbero mettere lo stadio nel patrimonio del Doria ma nel loro personale come fatto al Leeds, cosa che rende complicato coabitare col Genoa: il Genoa sarebbe socio di Manfredi non del Doria.
E questo è di fatto l'ostacolo grosso che poi il Doria ha mascherato con varie supercazzole, tipo quella di chiedere 5 milioni da mettere su un conto deposito: tra derby e la storia dei 5 milioni Manfredi ha sfruttato l'occasione per lisciare il pelo ai suoi, non lo fa solo Blasquez.
Se è vero quel che dice il XIX, che di solito è ben informato, la questione è così fatta: il Genoa ha accettato di rinviare la conferenza dei servizi a dopo le elezioni e di vedere se ci sono i margini per lavorare col Doria.
O meglio per vedere se il Doria alla fine decide di accettare le condizioni del Genoa: se come pare stanno andando per la loro proposta in solitaria, direi che la strada è in super salita.
Dico di accettare le condizioni del Genoa perché alla fine l'unica offerta sul tavolo è quella del Genoa che non è una cosa che si può ignorare.
Quindi la base della proposta sarebbe quella, con CDS H come partner operativo per la ristrutturazione e poi un partner tipo OVG per la gestione.
Dal comunicato di ieri sembrava che Piciocchi e Bucci tra un comizio e l'altro avessero già messo tutte le tessere del puzzle come da desiderata loro.
Cosa che a tutti sembrava plausibile perché Genoa e Sampdoria sono 2 società di misci che la guerra per lo stadio non possono permettersela.
Dalla ricostruzione del XIX pare di capire che appunto sia stato solo uno spot pre-elettorale a cui Genoa e Samp si sono prestate per non mettere in difficoltà quello che sarà comunque l'interlocutore da Mercoledì.
Se ha ragione il XIX questa storia qualcosina da raccontarci potrebbe averla ancora.