Buongiorno a tutti.
Nella valutazione dello scambio in corso su Blasquez e l’operazione “aumento di capitale”, con contenuti quì sopra sempre opportuni, al di là delle opinioni personali, si corrono alcuni rischi.
Il primo è la santificazione, ovvero confondere l’etica con le capacità gestionali.
Personalmente non ho idea dell’uomo e del perchè sia a Genova e si occupi del Genoa. Forse lo scopriremo, forse no.
A me interessa, per lui, per Soku e per chiunque scelga di essere proprietario o dirigente del Genoa, che sia venuto certo per business, per ambizione personale o altre motivazioni possibili, ma tramite il calcio ed i successi ad esso correlati.
Di personaggi giunti da noi trattando questa società come un mezzo di visibilità per propri interessi ( ad esempi, edilizia, porti e banchine, scarichi fiscali per il proprio gruppo, commerci di migliaia di calciatori a favore di azienda dei figli,ecc.,ecc.,) ne ho visti da quando sono nato e ne ho pieni i coglioni.
Se li ceo o Soku fossero anche, per pura ipotesi, due cinici stronzi, ma si volessero occupare con il Genoa solo di calcio, a me andrebbe già bene, perchè sarebbe comunque un taglio netto con il nostro passato.
Così come sarebbe un taglio netto il secondo aspetto, la competenza gestionale e sportiva, carenza per noi atavica.
A livello gestionale i segnali di questi anni ( comunque travagliati fra retrocessione e crisi 777) portano ottimismo se si guarda l’opera intrapresa sul bilancio ( tenendo conto della situazione drammatica e fallimentare di partenza) ed anche per l’operazione di dicembre scorso, svolta con intelligenza e decisione.
È vero che in un tribunale non sappiamo mai cosa possa accadere.
Ma, detto questo, a mio avviso le percentuali che si verifichi una decisione a favore di Acap, con fuoriuscita di Soku e Blasquez, e loro ritorno al Genoa,è minima.
Questo perchè, considerate le carenze che mostrano nel mondo nel gestire il patrimonio di società ereditato,un giudice che annullasse la delibera di dicembre consegnerebbe il Genoa ad un possibile fallimento, cioè reintroducendo la società all’interno di un pericolosissimo “inferno”,costituito da una crisi finanziaria enorme, che ha già fatto vittime ed altre ne farà.
Che un giudice non si ponga il problema dell’esistenza e della continuitá di un’azienda è anche possibile, ma è francamente un evento raro ed improbabile.
A livello sportivo la gestione ha avuto in questi anni alti e bassi. Se ne discute in altri thread per cui non mi dilungo quì.
Stando comunque ai fatti, si conta una promozione e due centroclassifica finali( probabile anche quest’anno), senza troppe preoccupazioni di salvezza.
Quello che nulla ha a che fare con quello che ho scritto fino a quì è il problema del “piano industriale” di cui avete discusso, se non per eventuali ritardi di decisioni e la certa lentezza comunicativa.
Credo che una qualche strada sia stata intrapresa.
Oltre al probabile ulteriore miglioramento sull’aspetto debitorio ( questione importante e vitale per cui apprezzabile), quello che non conosciamo ancora sono le potenzialità e le volontà della nuova proprietà.
Al di là di qualche frase pronunciata qua e là, dai due interessati, non sappiamo se vi saranno altri soci per Soku e, di conseguenza, chi saranno.
Il punto è focale, perchè, come scrive Massimo da tempo, questa è una fase in cui gli investimenti sono ancora essenziali e per realizzarli è necessario che la societá sia in grado di farlo.
In sostanza, restando nel concreto, che a breve Dewinter e Frendrup saranno ceduti è quasi certo e ci sta, perchè stiamo in una fase di ristrutturazione per cui è impensabile pensare o tentare di poterli tenere.
Altra cosa è affermare che il Genoa possa crescere, anche lentamente, basandosi solo sui proventi di queste o altre cessioni.
Se si vuole crescere servono investimenti, sulla parte sportiva, sui campi di allenamento, sugli store ed anche sullo stadio.
Diversamente, è bene chiarirlo, magari saremo gestiti discretamente riguardo il bilancio, evitando rischi di fallimento ( ringrazio!) , ma il destino dei prossimi anni sarà la parte destra della classifica e la salvezza.
Su questo dovranno essere magari cinici, ma chiari e limpidi con chi ha reso e rende il Genoa vivo e possibile nel tempo, cioè noi.
Perchè l’essenza di un taglio vero con il passato è che nessuno provi ancora a prenderci per il culo!
State bene!❤️💙