Giammi io penso che la questione del vivaio sia marginale nei successi dell'Atalanta.
La svolta di fatto c'è stata quando Sartori nello spogliatoio post Crotone 1- Atalanta 0 è andato nello spogliatoio a dire a Gennaio andate via tutti ma lui resta.
Gli ha creato quella protezione societaria, che qui gli han creato i tifosi post promozione, fondamentale per poter essere l'insopportabile martello che è.
A Genova poteva mettere Crespo ala, Di Vaio esterno, presentarsi con 2 terzini esterni del tridente, cagare sotto la Nord che andava tutto bene.
E per il singolo calciatore o per il gruppetto diventa difficile contestare, criticare, incrinare il rapporto.
Questo al netto del fatto che lui sia bravissimo, naturalmente.
Poi è chiaro che ora tutti i giocatori si approccino a lui in maniera differente, ma questo è un discorso diverso.
Anche il fatto che l'Atalanta abbia avuto fior di giocatori: il Genoa nei 20 anni di Preziosi ha prodotto Perin, El Shaarawy, Criscito,Cambiaso, Sturaro, Mandragora e Rovella.
Poi sono passati da Genova: Bani, Moro(del Sassuolo ora a Spezia), Lovato(del Torino) solo per limitarmi alla A e a quelli che mi ricordo.
Tralascio Sommariva.
In B ci sono Ghiglione, Candela, Besaggio, Caracciolo del Pisa, Bianchi, Kallon, Marras del Cosenza, Zennaro a Salò, Sampirisi, Salcedo e Beretta a Lecco...a spanne e sentimento qualcuno di questi non dico super plusvalenze ma qualcosa di più poteva farlo o valerlo.
I calciatori li hai avuti, il problema è che li vendevi prima di vederli o che non c'era mai nessuno a valutarli o che si potesse prendere il rischio di farli crescere ed esordire.
Tu comincia a tenere mister e DS per 3-4 anni di fila, poi vedi che gli esordi arrivano, che la gente gioca e che i ragazzini forti ti arrivano.