Ianna
Il serbo è la classica "pigna nel culo"... se sta bene è capace di mettere in difficoltà chiunque.
Come dicevo al Guaglione vederlo rappresenta una sorta di tutorial per i tennisti di ogni livello, in quanto rappresenta la dimostrazione pratica di come si può competere senza avere grandi colpi.
Ieri ha dato una lezione di tattica ad un Sinner scarico dopo Toronto, servendo costantemente un kick assassino ad uscire su entrambi i lati e giocando sempre profondo, spostando preferibilmente Jannik sul dritto in corsa. Il virgulto era quindi obbligato a tirare, a tutta, in lungo-linea ed ha commesso moltissimi errori. Fino allo sfinimento.
Bravo Lajovic e buon riposo a Sinner, sperando di trovarlo in forma a New York dove comunque i favoriti rimangono Al Karash, Nole e l'anatra storta Medvedev. Quest'ultimo è il tennista con più risultati sul cemento negli ultimi anni...sgraziato e pallettaro, tutto storto mentre colpisce e maledettamente efficace, essendo in grado di giocare da tre metri fuori dal campo col suo racchettone argento.
A proposito di gioco a rete, il russo sparirebbe dal circuito se limitassero le circonferenze a 16/19 al massimo e alleggerissero le palline come sostiene, non 4Mazzi, ma Martina Navratilova... questo se vogliamo recuperare un po' di tennis d'attacco.
Trattandosi di russofono, il Guaglione non attacca...faccine non funzionanti 🙂