mashiro
Ciao Mashi.
Il circuito pro inizia con gli ITF, cosiddetti “Futures”, che iniziano a dare punti ATP (fino a poco tempo fa c’era una classifica ITF e solo gli ITF 25.000 davano punti ATP ma oggi questa classifica autonoma è stata abolita).
Seguono gli ATP Challenger, 175, 125, 100, 75, 50. Questi tornei hanno un circuito autonomo “ATP Challenger Tour” e rappresentano l’entry level del circuito maggiore. Il Challenger Tour è frequentato dai giovani più promettenti emersi dagli ITF e i migliori juniores, ma anche da poveri cristi che passano la vita a sperare di sfondare spendendo una barca di soldi. Molte volte (sopratutto fino ai 100) trovi l’infortunato o quello che aveva smesso tra gli ex campioni. Di solito la classifica dei frequentatori di questo tour sta tra il 90 e il 200.
ATP Tour 250, ATP Tour 500, ATP Tour Masters 1000, ATP Finals e i tornei del Grande Slam. Sono i tornei che conosciamo.
Per tutti il numero rappresenta il montepremi (in dollari) totale del torneo. Fino al 250 i giocatori non vanno per soldi ma per i preziosissimi punti ATP che determinano il ranking, il quale a sua volta gli inviti ai Master 1000 e gli slam dove si guadagnano i soldi veri.
Fai conto che il vincitore di un ATP 250 prende 48.000 euro dovendo sconfiggere, in media, almeno un Top 15 e una decina di Top 30. Questo da l’idea della difficoltà di emergere nel tennis.
Ho visto gente dormire in auto, contribuendo a organizzare personalmente un Challenger 125, mentre un calciatore tra i primi 200 al mondo viaggia a 3 milioni netti l’anno.
Gli slam garantiscono budget enormi non paragonabili a nessun altro torneo ma sono “solo” quattro.
Per rendere l’idea guadagni di più per una qualifica (vincendo tre turni preliminari) in uno Slam che a vincere un ATP 250.
Genova non ha la struttura per un Master 1000 ammesso che raccolga il budget. Ci vuole uno stadio da almeno 7/9 mila spettatori. Senza contare quella dei campi secondari.
Ad abundantiam il calendario è talmente costipato da impedire grandi inserimenti, i top 15 devono scegliere in un sistema che li obbliga a ripetere i tornei maggiori che levano i punti conquistati l’anno precedente se saltati o se perdono ai primi turni: un massacro.
Spero di essere stato esaustivo, seppur sintetico e in qualche modo superficiale.