Se qualcuno appassionato di tattica voleva farsi una lezione gratis senza passare da Seneca Spalletti , poteva sintonizzarsi oggi su Anfield.
Sedici minuti di gioco e la squadra di Slot va in inferiorità numerica per la espulsione di Robertson, che sbaglia l'ennesimo controllo della sua stagione.
Pereira alla prima occasione del Fulham porta in vantaggio i Cottages.
Da quel momento e fino alla fine , si assiste a qualcosa di inverosimile:
Qualsiasi squadra in casa, sarebbe andata all'arrembaggio, avrebbe messo le punte , tolto i terzini ed invece, con il gioco ragionato e non più all'arma bianca di Klopp, la squadra dell'olandese, aspetta la sua occasione, con parsimonia, con calma, senza sbilanciarsi e dosando le energie, tenendosi i cambi decisivi per il finale.
Non rischia quasi nulla,anzi rischia nel primo tempo di pareggiare, e all'inizio della ripresa trova subito il pari con Gakpo.
Dall'altra parte Silva che è una vecchia volpe, gioca al gatto con il topo:
Non si sbilancia, sembra volersi accontentare e pur non avendo i goleador e campioni, aspetta l'errore difensivo di Arnold (già con la testa a Madrid), e con un mezzo tacco di Muniz, riporta la simpatica squadra di Londra in vantaggio.
Quando tutto sembra perso, avendo subito l'ennesimo gol che spezzerebbe le reni a tutti, Slot fa entrare Jota , che dopo l'ennesimo lungo infortunio, insacca con un dribbling a rientrare il pareggio, che sposta di poco la classifica visto anche il pari dell'Arsenal contro il Doria di Liverpool.
Insomma una lezione di tattica, di calcio riflessivo, di un uso misurato delle risorse e delle situazioni in campo, che farebbe bene a qualcuno se lo avesse visto, anche lassù nelle nebbie padane.
In sostanza una riconciliazione con la tattica e il cervello applicato al calcio, che mi ha riconciliato e addolcito per due punti persi giocando in 10 uomini per 80 minuti.
Ianna