FerrettiLindo1893
Io aggiungerei un dato che a me pare significativo e in parte spiegherebbe il fermento "mediatico".
Il presupposto, su cui si può non essere d'accordo trattandosi di una valutazione soggettiva, è che da anni le testate giornalistiche più autorevoli e soprattutto quelle televisive, hanno sempre buttato acqua sul fuoco delle polemiche arbitrali. Certo, su alcuni episodi da moviola sono andati pesanti, ma sempre sradicando il singolo episodio dal contesto, che faceva sempre riferimento alla grande qualità ed onestà degli arbitri italiani, "i migliori del mondo" come ce la raccontavano.
Poi Sky ha perso il monopolio della serie A ed è subentrata DAZN. Quest'anno DAZN ha concordato con Rocchi l'esclusiva delle registrazioni tra arbitro in campo e VAR, un cavallo di battaglia di SKY (per bocca soprattutto di Caressa) da lungo tempo. A suo modo, uno sgarbo, tenendo conto non solo che Sky aveva auspicato l'evento, ma anche che Sky per quasi 20 anni ha fornito un servizio di eccellenza al calcio italiano e ha suonato il violino per la classe arbitrale.
Guarda caso, da quest'anno, nelle varie rubriche, SKY, che non aveva mai alimentato le polemiche, ha cominciato a sparare a zero su Rocchi, sugli arbitri e sul VAR.
Di fatto, l'AIA ha perso una sponda prestigiosa, ma soprattutto quella sponda l'hanno trovata calda e accogliente tutti coloro che, dall'interno dei meandri arbitrali facevano filtrare i pissi pissi bau bau. Se sai di non avere contro tutti i media influenti, ti è molto più facile manifestare scontento e rompere il muro dell'omertà che ha caratterizzato per anni il mondo arbitrale.
La squallida bolla del silenzio è scoppiata e ne vedremo delle belle.