Criscitalebano guarda io non penso che la stampa cittadina sia filo o anti qualcosa, dipende un po' dalle circostanze, dai giornalisti coinvolti e da mille fattori.
E' un discorso ampio e, a suo modo, complesso, però mi faceva piacere sottolineare questa tendenza recente di Repubblica che fa sempre titoli con questa vena negativa\polemica quando si parla del Genoa e invece fanno sempre i pompieri quando si parla di quegli altri, nonostante la situazione. Per rimarcare che quelli che piangono e si lamentano della stampa genovese "falsa e bibina" come dicono loro, sono dei mitomani e dei paranoici.
In generale la stampa sportiva genovese è filo-squadre e tendenzialmente filo-societaria, almeno fino a quando non è proprio possibile fare diverso. In generale col Genoa, almeno negli scorsi anni, è sempre stato un best seller lo psicodramma, vero, inventato o imminente. Mentre per gli altri è sempre andato di moda l'occhiale rosa con l'arcobaleno, per filtrare tutto sotto la luce dello "splende sempre il sole".
Ricordo un titolo allarmato del XIX sulle dimissioni di Lanna in polemica con la gestione societaria del nuovo corso e il giorno dopo i paranoici con la sindrome da accerchiamento con gli striscioni sotto la redazione. Michieli e Rissetto che hanno condotto una battaglia contro le proprietà del Doria che hanno dovuto ammettere di aver dovuto cambiare registro per "evitare le gnere dei tifosi".
In generale i giornali vendono quello che la gente compra.
Di recente c'è stata una certa giravolta anche sul Genoa, sul caso Joshimar e casini dei 777 i giornali a Genova hanno fatto gli struzzi, dando notizie striminzite quando era proprio inevitabile farlo.
In questo momento penso che la posizione di Repubblica sempre così velatamente o svelatamente polemica dipenda dal fatto che Blazquez si è legato al dito l'agguato di Settembre di Adamoli e con ogni probabilità notizie in anteprima, soffiate e accessi privilegiati da quelle parti non ne arrivano più.
Era lo stesso motivo per cui molti "giornalisti" genovesi hanno fatto una guerra frontale a Spors e Blessin, perché anche studiare l'inglese per intavolare relazioni è una fatica evitabile, per gente che non ha mai lavorato in vita propria.