Quando il Team Manager gli ha mostrato il calendario del Genoa delle prossime partite, pare che il Gila sia andato nel suo ufficetto all'interno degli spogliatoi, si sia chiuso dentro anche a doppia mandata , ha sbloccato il suo telefono e abbia composto un numero :
Aveva la segreteria telefonica e quindi ha lasciato un vocale:
"La settimana prossima voglio firmare il rinnovo ,facciamo presto"
Era il numero di Ottolini.
Intanto fuori sotto la Nord quel che è rimasto della squadra, invece di andarsi a prendere i meritati fischi , dava sfogo alla autoreferenzialità della Gradinata dopo aver finalmente dato un segnale, di presenza, di Sinistra e di Pace, con lo striscione contro il Genocidio in Palestina.
Una volta erano una costante, oggi sono una rarità per far spazio pure a quelli di ringraziamento agli allenatori.
Che non si agitano i Genoani tutti per la prestazione del Genoa alla vigilia di Pasqua:
La spiegazione di tale defaillance è presto detta:
Il Mister aveva concesso di mangiare una fetta di Colomba ieri sera in ritiro, dove alla spicciolata sono arrivati tutti i Nazionali:
Primo tra tutti, il Chico Graziani d'Argentina, reduce dagli elogi sperticati di Spalletti dopo le vittorie contro Brasile e Argentina, ha sofferto del fuso orario ,ma ieri sera aveva già recuperato con l'ora legale dopo essere tornato a Genova in groppa all'asinello di Rosario.
Da qui, il tunnel subito, il fallaccio da dietro al suo connazionale e una specie di tuffi ripetuti a terra a fronte di normali contrasti di gioco, che sono serviti solo a recuperare fiato per il lungo viaggio attraversato senza mai staccarsi la fascia al polso che deve avere tempi biblici di guarigione.
All'ennesimo tuffo ha pensato bene di uscire, in quanto in panchina si stava bello disteso, borsa del ghiaccio e posa per tifosi e fotografi.
"At Zije" (Lunga Vita) a Gudmundsson come al Papa , ovunque andrà il prossimo anno perchè se lo è guadagnato, anche alla Juve per qualche manciata di milioni, Barreneche e Soulè per gli ennesimi prestiti targati Ottolini che alla Vecchia Signora non sa dire di no, essendo uscito da quella scuola.
Ma diciamola la verità, la responsabilità di questa scialba prestazione, è soprattutto di questa orrida maglietta con risvolti gialli obbrobriosi conditi da un pantaloncino rosso dal colore Vino Tavernello.
Pareva la divisa degli inservienti del Circo Togni quando sparecchiano le pedane.
Il Genoa sembrava una squadra che giocava in trasferta, con tuffi sistematici al primo falletto subito e perdite di tempo come una compagine a cui servivano punticini per la salvezza.
Una tristezza non da Genoa.
Eppure si era al Ferraris e i punti per salvarsi servivano al Frosinone.
Uscito dal suo ufficetto dopo 20 minuti abbondanti , Gila si è presentato come dopo essersi fatto la barba, e soprattutto sollevato dopo aver tentato di telefonare al Direttore Generale.
In Conferenza Stampa, sereno e pacato, ha spiegato tutte le sue scelte tattiche:
"Ho messo Spence a sinistra perché tutte le volte (due) che lo ho messo a destra non mi aveva convinto.
Alla fine del primo tempo l'ho tolto, perchè mi hanno detto che il suo biglietto per Gatwick, il Tottenham lo ha convertito in Flexi.
Quindi se vuole, dato che si è anche fatto un nuovo taglio di capelli, può partire anche domani, ma non so se da Genova a Pasqua si vola.
Non credo"
"E", ha continuato l'Uomo di Biella, "ho messo dentro Malinovsky.
Non chiedetemi perché solo il secondo tempo, in quanto c'era un piano preciso studiato in allenamento con il mio vice due giorni fa:
Mi ero dimenticato di averlo."
Difatti Malinovsky reduce dall'impresa contro l'Islanda nota superpotenza del calcio Europeo, nella quale in campo si è offerto ancora una volta come portabandiera, negli spogliatoi si è abbracciato con l'Ambasciatore Ucraino a Londra, Andriy Shevchenko, ma ancora stordito dall'euforia, ha pensato che quei 50 tifosi del Frosinone presenti fossero ucraini visti anche gli stessi colori , dopo mezzo scatto, un tiretto da lontano, si è strappato ma non ne ha fatto un dramma:
Così come tutti i suoi compagni di squadra dell'Ucraina, Ruslan era contento di essere tornato subito nei rispettivi clubs, perchè Zelensky che non ha più soldati e volontari da mandare al fronte per la guerra, ha pensato che una buona idea, poteva essere di arruolare i giocatori della Nazionale.
All' Europeo ci penseremo a Maggio, si sarà detto il presidente Attore, in attesa che l'Europa gli stanzi altri soldi, Crosetto invii altre armi e anche Joe "quei maledetti Patriots".
Quando sempre in conferenza qualcuno dei giornalisti ha chiesto di come mai dell'ingresso di Haps, Gilardson che guardava sempre il cellulare in attesa di una risposta da Ottolini che non è mai arrivata, ha detto che l'Inps voleva vederlo in campo almeno per 45 minuti , poi da domenica prossima poteva tornare in malattia.
Sull'ingresso di Kevin Strootman Gila è stato più ermetico:
"Vicino casa mia scorre un fiume", ha precisato Albertson, " e i vestiti sporchi non li posso più lavare a mano con Chante Clair e quindi ho dovuto ricorrere anche a Candy, malgrado sia prossimo alla rottamazione dato che anche a Torino, in quella fabbrica di riparazione di elettrodomestici non sanno cosa più fare.
Comunque è stato utile alla nostra causa: una soletta a intimorire gli avversari, un tuffo per prendere una punizione dal limite e cosa che non aveva mai fatto prima ,ringhiare contro il quarto uomo che gli aveva solo chiesto se a fine stagione, forse, ma non è detto ci devo ancora parlare, se andava alla Sparta Praga o allo Sparta Rotterdam."
Se su Vogliacco è stato lapidario, "la sua migliore azione è quando ha alzato un avversario da terra e ha limitato le sgroppate verso la Nord", su Sabelli invece Gila è stato come al solito prodigo di belle parole:
"Oggi", ha esordito il Gila, "ha battuto poche rimesse laterali perché nella metà campo avversaria siamo stati oggettivamente poco, tant'è che all'intervallo mi ha chiesto se poteva battere quelle a favore del Frosinone.
Poi si è ripreso bene:
Un paio di tuffi per preparare il rinnovo, anche lui sta aspettando Ottolini, ma gli ho detto che devo parlarci prima io, che lo ho telefonato un'ora fa, poi lo ho tolto per l'ovazione del pubblico che quando esce non manca mai qualunque cosa faccia."
"E su Ankeye cosa ci può dire?" qualcuno dall'ultima fila ha chiesto:
"In settimana a Pegli", ha affermato il violinista di Biella," non c'era nessuno ad allenarsi, si è allenato da solo e alla fine gli ho voluto dare la ribalta del palcoscenico.
Si è ben comportato, sembrava un giocatore di basket su un campo da calcio, e credo che con il tempo migliorerà in modo tale da poter essere convocato per la sua Nazionale"
"Quale?" ha chiesto sempre il giornalista dell'ultima fila:
"Ci sta pensando è una scelta difficile, tra Nigeria, Moldavia, Transnistria e forse anche Italia se trova un bisnonno e Valditara è d'accordo"
Interrogato su Badeli, Gilardson si è chiuso in silenzio ,ma pare che in settimana alla Gazzetta di Biella abbia dichiarato che "fino a quando Milan non perderà tutti i capelli un posto al Genoa non glielo toglie nessuno.
La Croazia può attendere", ha chiosato Gilardiola.
Sull'impiego di Thorsby che ad un certo punto è stato visto pure sulla fascia destra palla a terra e non più a spizzicare di testa, nell'unico schema che ci ha fatto vedere, Gila ha dato una versione finalmente realistica:
"Nel ricordarvi che sarà il nostro primo acquisto del prossimo anno dato che abbiamo il riscatto obbligatorio, e di questo voglio ringraziare la società per l'ottima operazione, vi rammento che il norvegese è stato preso per un semplice motivo:
Per far inserire meglio Bohinen nel gruppo Whatsapp che ha con tutti gli scandinavi della squadra.
Appena sarà pronto lo vedrete presto in squadra, anche perchè mi dicono in società che la liberatoria della Salernitana non l'abbiamo ancora ricevuta, in quanto tutti gli Stati Generali del Genoa, dovevano pagare una cena di pesce sul lungomare di Salerno."
Quando Gilardino stava per alzarsi e andare via, sempre con un occhio al cellulare che aveva pure lasciato con la suoneria al massimo, un giornalista di Frosinone ha osato fargli una domanda alla Umberto Galimberti e su cui Stefano Folli, ci avrebbe costruito una nuova carriera dopo 35 anni di belinate scritte tra Corriere e Repubblica.
"Non le è sembrato che il Frosinone, reduce da 6 sconfitte di fila, abbia avuto malgrado la qualità non eccelsa dei suoi giocatori, una identità di gioco?"
Al che Gila ha rispolverato Crozza quando imita Razzi e ha detto;
"Beh questo non creto":
"Io ho visto un Genoa bello arzillo, fresco, con chiare trame di gioco, schemi ben definiti e collaudati, che ha dominato gli ultimi 5 minuti della partita , un Genoa che è passato in vantaggio su rigore solare, ha preso una traversa con Sabelli che se avesse segnato sarebbe venuto giù lo stadio e il Frosinone, di cui credo lei sia tifoso, ha solo impensierito Martinez con delle telefonate, come quelle che sto aspettando da ormai più di un'ora"
"Drrrriinnnnn "squilla il telefono e Gila interrompe la risposta , ferma la conferenza stampa con un gesto della mano come quando indica di rilanciare lungo su Gudmundsson, e risponde :
"Passa a Tim la nuova rete mobile dell'Italia che va"
"No mi scusi aspettavo un' altra telefonata", si scusa Gilardino che a tempo perso fa pure l'allenatore del Genoa 1893.
Gila si alza e si avvia verso l'uscita quando viene avvicinato dagli inviati di Sky, Dazn, Al Jazeera, Bbc Arabia, Nhk, e persino da Tele Masone:
Tutti vogliono fargli un'intervista, ma non ha ne tempo ne voglia:
Vede da lontano Caridi lo chiama e gli dice:
"Invece di suggerirmi nell'orecchio i cambi tra l'altro sempre sbagliati, vai a rispondere te ora alla tv Giapponese"
Caridi che oggi si era superato in quanto ha bisbigliato tutti i cambi, approfittando della confusione generale a bordo campo nascondendosi dietro la lavagnetta delle sostituzioni, era contento perché finalmente poteva dimostrare che il vero allenatore del Genoa era lui e un pò di pubblicità, in giro per il mondo poteva essergli utile in futuro.
Sulla panchina del Genoa dove si erano seduti Pippo Marchioro ,Vavassori, Gigi Maifredi, e tal Alberto Gilardino, non poteva essere lui almeno eroe per un giorno?
Gilardino a dire il vero, era infervorato non per il pareggio che ci sta, in fondo è Pasqua, non per perché di solito queste partite non le perde ma le vince pure con mezzo tiro in porta e una serpentina di Gudmundsson, ma perché Ottolini non lo rispondeva e temeva il peggio.
"Vuoi vedere", ha pensato il piemontese, " che ha capito chi sono in realtà e chi è Caridi?"
Poi all'improvviso quando stava guadagnando l'uscita scorge il viso e la presenza di Zangry .
"Presidente buona sera", si affretta a dire Gila come quando un impiegato saluta Carlos Tavares.
Zangry , è scuro in volto.
"Lo so Presidente", si affretta quasi balbettando ", non è stata la nostra miglior prestazione ,ma ci rifaremo presto a cominciare dalla prossima a Firenze"
"La prossima è a Verona", lo corregge il chirurgo milanese più famoso nel web, nato nella Bibbia dei Genoani.
"Posso sapere il motivo per cui è così imbronciato Presidente?", chiede Gila anche se a dire il vero vorrebbe chiedergli se per caso ha visto Ottolini.
"Sa Alberto le voglio dire la verità" comincia a romanzare Zangry, " quando l'arbitro Sacchi ha fischiato il rigore, io ero già pronto a precipitarmi in sala stampa , più veloce della luce, ancora più veloce del maglio e doppio maglio perforante di Jeeg Robot, per denunciare l'ennesimo sopruso ai danni del Genoa come contro le Milanesi, sa io sono di Milano e ci tengo."
Gilardino non capisce, ma lo fa finire di sfogare.
"Quando ero già dietro la panchina del Frosinone, l'addetto mi stava aprendo la porta per attraversare il campo anche prima della decisione dell'arbitro, e quando ho visto Sacchi andare al monitor e mostrare a tutti con i gesti, No non è rigore, me lo sarei mangiato!
Mi ero preparato un bellissimo discorso, con metafore studiate dall'ultima con l'Inter e lui che fa, mi cancella il rigore?
Maledetto Var, maledetto.", continua il Presidente .
"E che belin dico io ai Genoani ora, che belin dico sul Covid se il virus è clinicamente morto da un pezzo, che belin faccio se non c'è più Silvio e non gli posso nemmeno più firmare i certificati medici per non farlo andare in Tribunale?"
"Mi dica Gila a cosa servo se non a questo??
Gila lo guarda e gli dice serio:
"Dobbiamo chiamare Ottolini".
ps: Questo post è anche per chi, per un motivo o per l'altro non scrive più.
Ianna