Mister_No facesse bene andrebbe bene il Genoa quindi tutti contenti o perlomeno io se va bene il Genoa sono contento,andasse male ci toglieremo una volta per tutte questa Spada di Damocle che ogni allenatore che si siede sulla panchina del Genoa deve avere sulla testa con la menata di Gasperini ed il suo mito che con lui segna anche Gasparetto.
Belin Marco, ti invidio da sempre il dono della sintesi e la capacità di andare al sodo, senza fronzoli.
Non sono d’accordo: un conto è essere contenti se il Genoa fa una cosa antipatica che rappresenta oggettivamente il suo bene (per esempio lo stralcio di 75 milioni tanto dibattuto). Diverso è accettare “senza drammi” un personaggio che opererebbe senza dubbio alcuno facendo leva sul lato oscuro del Genoa per suo tornaconto personale (pensione dorata in Arenzano da papa re) con una probabilità altissima, pertanto inaccettabile, di fare danni irreparabili.
Il trionfo di certa parte della tifoseria, stampa stracciona, addirittura la lettura distorta del nostro modo di essere e vivere il Genoa sono incarnate da questo personaggio il quale ha fatto finta di rompere con Preziosi dimostrando bene e in maniera inequivocabile durante e dopo chi fossero i suoi veri nemici… va pure dichiarandolo ogni volta, persino quando vuole lisciare il pelo alla piazza tradendo poi nei comportamenti, persino nella postura e nel linguaggio del corpo e del viso, la sua reale attitudine nei nostri confronti.
La pensa esattamente come Preziosi e come Nino, Pino e Rino, come Pinuccio se avesse le palle, una volta in vita sua, di dire quello che pensa davvero. Come quelli che hanno dedicato la pagina della Gazzetta per ringraziare chi ci ha rubato l’anima.
Una volta qui, facendola fragorosamente cadere dal culo, brucerebbe con il napalm qualsiasi germoglio di speranza bene o mal riposta sulla possibilità di creare un’organizzazione efficiente, quindi indipendente da eroi di cartone.
Potrebbe essere il bene del Genoa solo nel caso si ripetesse quanto successo a Leicester con Ranieri: un po’ come mandare a ramengo il lavoro che mantiene la famiglia PRIMA di dirigersi tronfi al tabacchino nella certezza di vincere il super enalotto. Vallo a spiegare che il 10% in più di probabilità rispetto a 1 su 500milioni non fanno 1 su 5 a chi compra sistemi col “gratta e vinci” da venti euro incorporato.
edoardo777 Se non arriverà Gasperini, ma Gilardino dovesse andare altrove deluso dall'atteggiamento della società, dubito che si virerà su un'altra figura con cui avviare un progetto di crescita (Sarri p.e.). Presumibilmente si ripiegherà su un'altra mezza figura con cui prendere tempo. Possibile però che ci sia, in questo caso, un'emarginazione di quei dirigenti che hanno fatto perdere tempo in attesa di un Messia su cui non avevano le garanzie millantate.
Non ho la sfera di cristallo né la pretesa di aver ragione Edo ma se il “progetto” dipendesse dai professionisti selezionati per realizzarlo e non viceversa saremmo di nuovo alla negazione della progettualità.
Non funziona così nelle aziende serie, ammesso e non concesso il Genoa targato 777 abbia intenzione di esserlo.
Si stila un progetto, lo si finanzia, si identificano le risorse (plurale) adatte organizzandole in modo che nemmeno una, fosse anche il CEO, sia in grado di rappresentare sostanzialmente la possibilità di riuscita, quindi il rischio del fallimento, e poi si procede ad implementare un piano.
Gilardino lo difendo non per le capacità tecniche ma perché ha ottenuto i risultati e abbiamo bisogno di continuità a livello addirittura esistenziale avendo il record mondiale di cambi a cazzo nel panorama calcistico planetario.
Ma soprattutto in quanto penso (immagino, spero, sogno, mi illudo) ci sia un progetto di rinforzamento graduale che parta dalla priorità di risanare per progressivamente investire come scritto un miliardo di volte nelle varie direttrici: infrastrutture, dorsale ventisette/trentaduenni con ingaggi superiori agli attuali per la continuità e finalmente prospetti con un taglio più ambizioso per sognare quando li azzecchi. Cominciando a investire seriamente dal settore giovanile per trovarne qualcuno in casa non per culo o eroismo (e dagliela) di Sbravati in scooter tra Varazze e Ronco Scrivia per vedere due leve in mattinata, ma programmando.
Se leggo che il progetto si fa o si accelera con Gasperini, per cui vale quanto sopra risposto a Marco, dal mio punto di vista vuol dire che il progetto non esiste e si parte a costruire dal tetto, senza fondamenta, un palazzo che crollerà oppure, nel migliore dei casi, verrà su storto.
Affidare in questa fase, anche se capisco freghi poco a tutti del fatto si sia all’inizio senza aver ancora risanato e fatti solo i primi passi funzionali agli investimenti sostenibili con le forze del Genoa CFC, a Gasperini ma anche a Sarri o a qualunque allenatore da 8/10 milioni lordi l’anno comporterebbe due alternative: l’azionista mette centocinquanta milioni subito nella squadra e spacchi il mondo oppure fai all-in sul paravento, risparmi sui giocatori, tradendo il fatto che davvero “non c’è un euro” pagando un botto l’allenatore come cortina fumogena a mascherare la non intenzione a investire e costruire davvero: un disastro.
Poi il calcio è un gioco, il culo conta tantissimo nella vita e ancora di più nei giochi… vale il discorso del tabacchino di cui sopra.