Quella di stasera è stata una partita decisiva per il futuro del Genoa e il decollo del progetto.
Blasquez e Ottolini ne avranno preso nota.
Con due gol scandinavi e uno dell'islandese è apparso chiaro come il sole di mezzanotte che, nel Genoa, chiunque sia nato al di sopra del cinquantesimo parallelo segna. Quindi basta comperare uno svedese, un finlandese, un lituano, un estone, un lettone, un canadese, un russo siberiano o della Kamchatka e praticamente la squadra vincente è fatta. L'Europa ci aspetta, come ha saggiamente annunciato Blasquez, e si può fare anche solo in un anno, non due. Ci risiamo: O1Y.
Sulla partita c'è poco da dire. Cagliari non pervenuto, sembravano in gita premio. Continua il digiuno di Retegui: un solo tiro. Qualcosa non funziona nei suoi inserimenti. Come lo scorso anno in B, Sabelli indovina un cross dalla tre quarti e Thorsby segna come Puscas. Con un cross all'anno, chi glielo toglie il posto a Sabellao?
Frendrup continua a crescere.
Nel finale i tre difensori (DeWinter, Vogliacco, Cittadini) non hanno sbagliato un solo passaggio indietro. Vitinha: 10 minuti, due chiare occasioni da gol. Giocava contro nessuno, ma c'è.