Ieri sera ho fatto una riflessione su FB che mi va di condividere ma anche di allargare.
La serie A in questo momento è per risultati sul campo il 2o campionato in Europa ma la nazionale non rispecchia il movimento calcistico e la risposta è semplice: la metà delle squadre di A non potrebbe fare nemmeno una squadra di calcetto con gli Italiani presenti in rosa.
Ci sono 3 squadre di quelle che partecipano alla serie A, 3, che possono fare una partita a 11: Cagliari, Lecce e Monza.
Le squadre che fanno le coppe europee, le prime 8, stan trattando 6 calciatori italiani: Kean, Retegui, Buongiorno, Di Gregorio, Calafiori, Zaniolo.
Nelle formazioni titolari delle prime 8 quella che schiera più italiani è l'Atalanta con 5. Il Milan ne schiera meno del Tottenham:1(Calabria), che per altro dovrebbe perdere il posto per un brasiliano.
Delle 2 formazioni che lo scorso anno han figurato bene alle rassegne di categoria(U20 e U19) giocano stabilmente in serie A in 4: Kayode, Prati, Baldanzi, Vignato.
Lipani che era in entrambe le squadre ha 8 presenze in serie A.
Il Genoa ha 8 italiani in rosa(Leali, Sommariva, Bani, Sabelli, Vogliacco, Cittadini, Retegui, Ekuban): 2 però sono il secondo e il terzo portiere. Retegui è oriundo, Ekuban gioca per il Ghana. Di tutti questi i titolari sono 3: Retegui, Bani, Sabelli.
Siamo uno dei settori giovanili che produce più professionisti ma la prospettiva è che per le prossime 3 stagioni la lista formati nel club sia con delle caselle vuote.
Nello scenario migliore possibile il prossimo anno sono 2(Masini e Sommariva), nella successiva 3(Marcandalli, Masini e Sommariva) e poi forse dalla stagione 26/27, ma più probabilmente in quella 27/28 quando saranno i 2004 e poi i 2005 cioè quelli che escono da questa primavera potremmo forse riempire quegli slot.
L'Inter e la Roma non sono messe meglio e sono le 2 formazioni che han mandato, insieme al Genoa, più squadre in fondo alle competizioni giovanili.
Di cosa parliamo?
E siamo in un momento in cui tutte le nostre selezioni giovanili dalla U17 alla U20 sono ai vertici dei rispettivi tornei/competizioni segno che qualche calciatore degno lo produciamo.
Poi però si fermano in Primavera: vuoi perché il salto è troppo alto, vuoi perché i procuratori, vuoi perché le società non ci credono.
L'Atalanta ha appena comprato un calciatore inglese Godfrey per la stessa cifra con cui il Como ha preso un buon difensore della scorsa A, Dossena. Pari età, pari esperienza internazionale e ragionevolmente meno stipendio per l'italiano.
Sorvolo sul fatto che è stato bocciato Okoli.
Io non penso che uno debba comprare un calciatore italiano per forza, non penso nemmeno sia sbagliato che se ti serve un titolare con determinate caratteristiche tu vada sul mercato senza pregiudizi sulla nazionalità, però non è credibile che l'unico calciatore italiano degli ultimi 2/3 anni degno di giocare in attacco per uno dei 3/4 top team italiani sia Federico Chiesa.
Non è credibile che Renato Sanchez o Pellegrino o Klaseen portino un contributo ai loro club superiore a 3 ragazzi dei rispettivi settori giovanili.
Tanto è vero che Casadei, scuola Inter classe 2004, ha giocato gli stessi minuti dei 3 sopra citati ma al Chelsea.
Non è credibile che Pinamonti sia peggio del 35enne Arnautovic per fare la 4a punta all'Inter.
O che non ci sia un laterale tutta fascia equiparabile a Buchannan, 7 milioni per giocare 3 partite da panchinaro all'Inter.
Ma vale anche per noi: i minuti di Bohinen li potevo fare io.
Per non parlare di quelli di Galdames.
Nella scorsa stagione abbiamo fatto giocare 2 ragazzi del nostro vivaio(Fini e Papadopulos) per qualche mezza manciata di minuti.
Quasi tutti i giocatori più forti delle Nazionali giovanili di cui sopra, direi con l'esclusione di Camarda che si è dovuto impuntare per ottenere una maglia in U23 e di Hasa che sta rifiutando il rinnovo con la Juve perché lo tengono in U23, giocano fuori: Ndour al PSG, Chiarodia e Natali in Germania dove li raggiungerà il figlio di Inacio Pià, Casadei e Koleosho in Premier..
Quelli rimasti in Italia sono in larga parte in B.
Questo è il nocciolo del problema.