Zatopek
Ciao. Sono d’accordo, nel senso di non aver più visto una squadra forte come quella.
Concordo anche sul non poter fare confronti con un calcio lontano non trenta ma trecento anni da tutti i punti di vista.
In ogni caso quella squadra fu figlia di due anni più “fortunati” che programmati, con Aguilera preso a buon peso guardando a Perdomo, Tomáš Skuhravý colto dal mazzo come Branco e una base costruita dal Prof.
Poi è riuscito a distruggere tutto senza alcun senso, neppure economico, essendo stato incapace di organizzare qualcosa di plausibile in ottica sportiva.
La cosa buona, ammesso possa continuare nella situazione ingeneratasi, è che ti sei organizzato per fare il massimo con le risorse e il materiale disponibile. Cosa sempre troppo poco sottolineata da chi guarda il calcio come somma di figurine e disprezza i comprimari che, al contrario, sono l’indicatore principale di come stai lavorando. I Sabelli sono una sventura in un gruppo mal gestito e possono diventare valore aggiunto se preparatori, team tecnico, società tutta, fanno le cose giuste e soprattutto se il risultato viene “respirato” come fine dell’organizzazione.
Questa cosa non l’ho vista mai prima degli ultimi due anni, tanto meno con Spinelli…
Buona serata