4Mazzi lo scrivevo altrove, per me è ugualmente dannoso avere gli occhi foderati di prosciutto e dire che va tutto bene, che non ci sono problemi, che i guai finanziari di 777 non ci riguardano e che vivremo tutti felici e contenti, come quelli che si lamentano incessantemente di tutto, che tutto è una merda, che tutto è uno schifo.
Ci vuole un po' di equilibrio, che so essere merce rara in seno ai tifosi.
Io penso che sia successo questo: il Genoa non aveva messo in conto di ceddere Martinez, ma il suo procuratore ha fatto magheggi e l'ha portato all'Inter. Il Genoa ha comunque tenuto durissimo sul prezzo e sul rifiuto di contropartite tecniche. Aveva messo in conto (e facilmente promesso al giocatore) di vendere Albert, motivo per cui ha preso Vitinha, per fare la coppia Mateo-Viti. L'Atalanta ha sparigliato le carte e ora il Genoa si trova con due attaccanti in uscita e quindi prende tempo, perché deve trovare un sostituto, questo al netto del fatto che la Viola porti un'offerta accettabile.
A questo punto l'esito può essere che Albert se ne sta del fatto che la Fiorentina non lo paga abbastanza, noi magari per metterlo di buon umore gli ritocchiamo un po' l'ingaggio e lui resta qui con noi a fare coppia con Viti, oppure che lo vendiamo e dovremo prendere qualcuno che faccia coppia con Vitinha, possibilmente un centroboa strutturato come piace a Gila.
E' un mercato di una società che ancora non è fuori dai guai, che non ha più un azionista super capiente che possa far fronte ad ogni scenario e che cerca di avvicinarsi all'autosostenibilità e, speriamo, alla cessione.
Sono curve strette, ma c'è modo di uscirne senza fare la fiancate. Basta respirare a fondo, evitare di passare dal "andremo in Champions" a "moriremo tutti, è tornato Preziosi" ad ogni refolo di vento.
Ripeto, non per fare quello dell'erba del vicino, ma guardate in casa d'altri. Bologna, Atalanta Fiorentina, Juve, Roma, Napoli e compagnia. Tutti sono alle prese con un mercato difficile, cessioni che non si concretizzano o giocatori che vogliono andare via.
Ci vuole un po' di pazienza e un po' di sangue freddo.