4Mazzi
Ciao, se volete vi faccio sto pippone, magari poi spostatevelo dove ritenete sia in topic, o cestinatelo, mi sarà utile anche per smarcarmi da quello che mi attribuisce Ianna :-)
Una volta che si entra nell'ordine di idee che il progetto 777, la loro galassia di squadre, sia fallito, resta l'ovvia conseguenza che l'autosostentamento sia, non da oggi, una realtà.
Non si tratta però del tipo virtuoso che avevano promesso con la fanfara, cioè prima investire, crescere di livello, risultati, partecipazioni alle coppe, identità tecnica e societaria ben definita, e introiti tali che con una cessione mirata, e il sostituto già in mente, si cresce ancora invece di ridimensionare.
No qui si tratta del portare a casa la ghirba con quello che c'è in casa, fare in modo che avanzi qualcosa per pagare una fettina di debiti, rendendo più vendibile la società, e cucinare con gli ingredienti soliti.
In fondo, se non fai sparire soldi, in serie A ci puoi anche riuscire.
Non è certo una prospettiva esaltante, la squadra la fai come puoi, al risparmio e cercando di farti alleata qualche società forte, la cessione o le cessioni destinate a finanziare l'annata non sono programmate, dai via quello che ha più appeal a seconda di come gira il mercato, e va da sé che il sostituto non puoi averlo in mente, non c'è programmazione, fai il giro delle sette chiese alla ricerca di qualcuno, che costi poco o che sia ancora meglio in prestito, concetto molto vicino al qualcosa ci inventeremo.
E le campagne acquisti sono tutte a costo minimo e soprattutto post datate, i giocatori migliori che riesco a raggiungere sono quelli per i quali la società di appartenenza accetta un riscatto l'anno dopo, specialmente se trattabile.
Oggi cerco di chiudere l'annata con margine per pagare qualche debito, alleggerire il bilancio, e rendere la società appetibile, domani venderò qualcuno per pagare la campagna di ieri e avanzare qualcosa per proseguire il risanamento.
Si gioca sul filo, con risorse minime, e i rischi ci sono, non nascondiamolo, ma se riesci hai comunque la squadra in A e il bilancio migliore, in più al momento hai ancora l'entusiasmo della gente, sapientemente creato, e si spera di attirare un compratore.
Al netto quindi delle musse di circostanza e di qualche sparata, non c'è alcuna strategia di crescita tecnica e di ambizioni, c'è al momento un abile tentativo di rendere decente la casa in vendita.
Non è che in questa congiuntura ci si possa aspettare chissà cosa sul campo, e chissà quale giocatore, e nemmeno una identità di gioco, sono fasi in cui alla società non conviene certo andare dietro a un allenatore brillante e ambizioso, diventa utile un simil Ballardini.
Gilardino è agghiacciante sotto molti punti di vista ma, se dura, uno che ha la produzione offensiva tra le più basse in Europa ma quando si presenta in area segna o prende palo è l'ideale.
Suggerirei comunque alla società di sbrigarsi a vendere perché il gioco è pericoloso, basta poco per avere episodi sfavorevoli ed innescare campionati di recente memoria, anche la gente ci mette un po' a capire ma quando lo fa poi cambia completamente approccio.
Io trovo tutto questo molto vicino alle operazioni societarie precedenti, adesso non spariscono i soldi ma ciò non toglie che il tutto mi annoia particolarmente, non me ne frega niente dello sbarcare il lunario e ciò che volevo era ciò che aveva dichiarato Wander nel suo famoso discorso, tutto disatteso.
È un mood da cui non mi emancipo ma non volendo ammorbare il vostro, vi saluto e vi auguro di godervela più possibile ;-)