Namaskar61
Ciao Alfredo. Il muretto non si presta a questo tipo di discussioni perché, in maniera naturale e del tutto comprensibile, si parte da un’affermazione e si arriva inesorabilmente ai massimi sistemi.
A partire da Scàlfaro e definitivamente con Ciampi i vari PdR garantiscono i tedeschi in merito a eventuali pazzie dei governi sul debito pubblico dal momento che, di fatto, lo garantiscono. Volutamente non parlo di Europa ma di asse germanico (soprattutto) e francese, dinamica altresì esasperata dal giorno del “whatever it takes” da quando hanno accettato di prestarci apertamente euro utilizzando leve monetarie e successivamente, post pandemia, economiche.
Questa situazione comporta un sistema etero gestito ad autonomia limitata con lo spread e i “mercati” come cerberi perenni pronti ad azzannare la preda nel caso provi a uscire dal recinto.
In quest’ottica si inquadra la vicenda Savona ma anche l’azione di Napolitano sulle dimissioni del Berlusca come i numerosissimi governi tecnici succedutosi in questo solco. Dove il PdR ha assunto un ruolo ben distante da quello disegnato dai costituenti e da quello esercitato dal 1948 fino a Ciampi stesso. Paragonare quindi Pertini a Mattarella (ma anche a Scalfaro) non ha senso, non solo e non tanto per spessore etico, ma perché siamo passati da una democrazia limitata dalla guerra fredda, dove comunque i governi avevano margini di azione al netto di non essere partecipati dal PCI, a un’altra limitata dalla condivisione del debito.
Namaskar61 Ma era per arrivare a risponderti che chi è pienamente dentro un sistema, non puó garantirci nulla, perchè è lì per custodire il sistema stesso.
Perdonami Alfredo, ma chi è nominato Presidente della Repubblica, garantisce per definizione il sistema che lo elegge. Cos’altro dovrebbe garantire? Diverso è disquisire di opinioni sul sistema stesso e della liceità delle azioni dei suoi protagonisti.
Come oggi: non si può, secondo me per carità, sostenere che dovrebbe respingere leggi legittimamente votate se non si eccepiscono dubbi di costituzionalità; da non confondere con legittime opinioni contrarie di diversa natura.
Detto della bocciatura di Savona per i motivi di cui sopra, alcune leggi sono state effettivamente rimandate alle camere per modifiche ed eccezioni varie. Ma se tornano oppure le motivazioni non si sostengono le deve firmare.
Piuttosto quando un PdR osteggia un ministro, fa cadere un governo, lo contrasta per motivi politici oppure non scioglie le camere per moventi economici deborda dal suo alveo e assume la garanzia di governi stranieri in maniera del tutto illegittima.
Ha ragione Edo quando scrive della futura battaglia campale sul “premierato”: il mio pronostico è che la Meloni perderà questa partita come la perse, fuori da ogni pronostico, Renzi.
Mattarella combatterà con tutte le armi non in nome della costituzione ma del rischio che un governo italiano possa emanciparsi dal controllo esterno in essere da più di trent’anni.
Con rispetto e stima. Continuo a pensare sia impossibile confrontarsi compiutamente su questi temi, troppo articolati e complessi per consentire una rappresentazione compiuta del proprio pensiero, con questo mezzo ma tant’è… mia grandissima colpa non essere capace a scorrere e star “zitto”.
Me ne scuso.