Lo dico dal primo giorno, ben prima di Merde - Como. Metterli in quella parte del tabellone è stata una scelta assassina e non mi si parli di sorteggio perché non ci credo.
Abbiamo giocato a Milano il 5 maggio, quella sera sono successe cose gravissime non tanto e non solo per l’entità ma per il valore simbolico della violazione di una sede storica. Cosa mai successa a mia memoria da quarantacinque anni a questa parte.
Ci sono state conseguenze e strascichi per tre mesi prima che prendessero l’infausta decisione di rischiare un derby che si poteva evitare.
Dopo vent’anni dove bisogna chiedere a un avvocato se possiamo comprare i biglietti nello stadio X o Y e all’ingegnere informatico supportato da un burocrate esperto come ottenerli; mi sono visto vietare l’ingresso a Udine tessera o non tessera per assistere a un incontro con una società storicamente amica a 580km da Genova, bloccare trasferte il venerdì sera per il sabato mattina, daspare ragazzi che sono andati a protestare nei distinti senza capire come e perché (uno lo conosciamo bene).
Fanno il cazzo che vogliono tutti i santi week end con partite al venerdì o al lunedì alle sei e mezza impedendo, di fatto, agli abbonati di fruire del loro titolo e agli appassionati di seguire la squadra selezionando accuratamente partite “a rischio”.
Però dovevano mettere il cazzo di derby quest’anno… perché? Me lo spiegassero per cortesia senza parlare di sorteggio o, peggio, di tifosi o società… questa roba mi manda ai matti e quoto Edo tutta la vita: gradinata vuota e primavera in campo. Si fottano, giochiamo il nostro belin di campionato e non caghiamoli di striscio: gli uni e gli altri. Non lo meritano.