edoardo777
"La macedonia proprio non la reggono..è meglio che passino direttamente al caffè "
Topic degli Off Topic
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Zatopek e dopo il caffè, mi permetto di suggerire dell' ottimo sherry fatto con le foglie dell' amareno
Tanta roba
Mi chiedo quando i media la smetteranno di raccontare che l'Italia è una potenza calcistica mondiale. Lo è stata, ma ora è una nazionale media tendente verso il basso piuttosto che verso l'alto. Se pareggia fuori casa con il 75% delle squadre europee dovrebbe festeggiare. Le attese arbitrariamente pompate dalla stampa finiscono col nuocere più della grandine e col fare disaffezionare l'opinione pubblica. Anche perché, una volta ogni decennio, se l'Italia passa nei gironcini e si ritrova in un torneo grazie alla tattica può scapparci il miracolo.
edoardo777
Come scritto più volte, non solo qui sopra ma anche in altri lidi, per svariati motivi non seguo, quasi, più nulla.
Meno che meno e, meno di tutto, il calcio "a grandi livelli".
Lo ammetto: se non fossi sposato, probabilmente andrei a vivere in un posto il più rurale possibile dove uno dei pochi lussi fosse l' acqua corrente in casa.
Ma è un discorso molto lungo e articolato che non posso certo esplicare in quattro righe
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"Perché un allenatore,che già si è scelto una professione usurante, dovrebbe volere fare il Ct?
I rischi aumentano,le cautele non sono mai sufficienti"
Ho letto bene?
Professione usurante?
Premessa doverosa:
Facciamo finta che questo estratto di articolo sia uscito su Der Spiegel a firma di Hans Jurgen Schlamp, e non su un giornale Italiano che non è Il Dubbio o il Riformista che nessuno legge.
Premessa doverosa e fondamentale rivolta ai diversi, ripeto diversi Corazzieri e Portabandiera dell' Italia che si affrettano e corrono a specificare di non essere d'accordo e a legittimamente evidenziare le qualità della Patria in ogni dove.
Vorrei ricordare al giornalista (domani se riesco a trovare la sua mail gli invierò il mio modesto e inutile commento), che tutto può essere il lavoro del CT , tranne che usurante.
Potrebbe essere faticoso a livello mentale, psicologico dato che ti devi rapportare con 65 milioni di commissari tecnici,ma credo che nel contratto e nel compenso alla voce stress con una cifra a sette zeri ,lo "scompenso"possa pure passare in fretta.
In fondo le critiche sono due belinate che si scrivono sul web o al massimo tre trafiletti nel giornale del giorno dopo, e l'indomani vanno nel dimenticatoio o al massimo nei numeri arretrati da richiedere.
Aldilà del pezzo scritto con una miriade di parentesi tonde,slash e trattini, si vuole veramente fare credere che il mestiere dell' allenatore per giunta della Nazionale,sia davvero usurante?
Usurante mio caro giornalista è andare
a lavorare per anni su un bus,su un treno, nei campi a raccogliere patate e pomodori, a cambiare pannoloni a gente anziana e non auto sufficiente, ad operai che sono su una strada sei giorni su sette a mettere catrame o ripassare le strisce pedonali, a telefonisti a rispondere otto ore al giorno, ad impiegati anche statali che ripetono gli stessi gesti e azioni praticamente sempre, e anche a chi entra la mattina ed esce la sera per ruoli di responsabilità, a gente che per un lavoro accetta di essere pagato 5,45 euro lordi al giorno, a gente che lava i cessi nelle stazioni o negli aereoporti per metterci il tuo culo sopra mentre leggi il tuo articolo e in mancanza di carta igienica, utilizzare il tuo articolo per pulirsi il culo.
Usurante potrebbe e lo è sicuramente chi( e lo so bene belin se lo so), lavora in un belin di albergo a fare camere e cessi sei giorni su sette , a facchini che portano bagagli e pesi per anni fino a rompersi la schiena per anni e scoprire che dopo 30 anni su per i piani la qualifica che ti ha dato la tua azienda è "Tuttofare "e non cameriera o facchino ai piani che ti avrebbe permesso di accedere alla categoria degli usuranti,(quelli veri e non alla Spalletti Ct della Nazionale), in modo tale che potevi scalare due anni da quelli previsti, e non andartene a 67 anni ma a 65 anni con una pensione che se ti va bene, arriva a 1000 euro lorde dopo 35 e passa più di "Tuttofare".
Quindi il CT della nazionale Italiana , si tranquillizzino i trombettieri, che poteva essere pure del Kazakistan, che non fa un cazzo tutto il giorno, che allena per modo di dire una settimana, che dirama convocazioni ogni due mesi e negli altri se ne sta comodo a casa, pagato e pure lautamente, o che va in tribuna gratis a vedere Raspadori e Cristante è un lavoratore usurante??
"Ci sono solo monadi di provenienza diversa che si muovono e temporaneamente si coagulano intorno ad un sentimento che per un undicesimo delle volte è passione,le altre dieci appassionato odio"
Questo indimenticabile finale, che personalmente non ho capito visto sicuramente la mia scarsa capacità intellettiva,per scrivere da un ufficio con un Apple all' aria condizionata,per farsi leggere, trovare i suoi libri alla Feltrinelli (Sic!) e farsi pure chiamare Dottore quando scendi le scale o la invitano a parlare dei suoi mirabolanti articoli?
Gabriele Romagnoli Repubblica di Domenica 10 settembre 2023 pagina 42.
Il tutto solo oggi ma mi raccomando:
"Non lasciatevi ingannare da qualche sprazzo di lucidità sparso qui e là"
Così è se vi pare
IannA
Si sa che il mondo si regge sulle ingiustizie, ma purtroppo non è colpa dei privilegiati se le cose non cambiano. Non sono certo loro a volerlo trasformare.
Vorrei capire le masse d'ogni angolo del mondo che si inchinano a Musk e agli altri eroi delle varie epoche, felici di farsi schiavizzare e chiavizzare.
edoardo777
Nemmeno io lo capisco Edo e per questo che scrivo di quel che so come i lavoratori pagati una miseria e sottopagati.
A Venezia ne hanno inventato uno," l' uomo catenella "su cui forse Sepulveda ci avrebbe costruito un personaggio tutto da scoprire.
Mi chiedo solo come un giornale e un giornalista possono definire usurante questo lavoro di allenatore.
Quando lo ho letto sono andato in tilt e il soggetto in questione non è la prima volta che si cimenta in questi commenti e definizioni.
A meno che come disse Rivera secoli fa ," non pagano nessuno per andare a vedere un minatore"
Non me lo posso dimenticare.
IannA
Ianna
Sono d'accordo con te. Ma, come dice Edo, non sono i privilegiati a dover, voler, poter cambiare il mondo tutt'altro. Qua si parla di giornalisti? I quali scrivono per loro. Anche perché senza il loro consenso finirebbero per essere dimenticati dal pubblico. E quindi si finisce per definire usurante il lavoro di un CT. E per non proseguire nell'elenco delle assurdità partorite da una legge senza capo né coda vi parlo del lavoro aeroportuale dove non è usurante un turno 20-02 o 2300-0730, ma solo quello dell'operaio che fatica fisicamente. Io che devo gestire telefoni, computer, radio e persone non posso usufruire del concetto di lavoro usurante. Nell'ottica fisico/psichico siamo indietro anni luce in una corretta valutazione. Se l'esimio giornalista avesse specificato allargando le categorie lavorative allora forse una micro comprensione l'avrei avvertita.
L’usura lavorativa è determinata da elementi non correlati alla retribuzione.
Sforzo fisico, situazione ambientale, rischio, responsabilità, esposizione mediatica: si tratta di elementi diversissimi tra loro e non necessariamente presenti contemporaneamente in una professione, tutti però in grado di determinare usura. La cui sintesi potrebbe essere riassunta nello stress correlato.
Un minatore fa un lavoro usurante, per sforzo fisico e situazione ambientale e rischio (incidenti, malattie, etc).
Il commissario tecnico è grandemente esposto a livello mediatico ed è pertanto giudicato per ogni singola decisione presa, da sessantacinque milioni di persone. È ritenuto responsabile di risultati capaci di generare grandissimi introiti (la partecipazione alle fasi finali di europei o mondiali) e addirittura della felicità di adulti e bambini: un altro lavoro usurante che comporta rischi anche fisici legati allo stress.
Introducendo la variabile “retribuzione”, naturalmente, il paragone diventa improponibile in termini generali. Ma non sposta le considerazioni sull’usura.
Se mi dessero un milione di euro per lanciarmi nel vuoto con una tuta alare nessuno, a partire da familiari e amici, penserebbe al compenso implorandomi di non gettarmi, valutando correttamente il rischio che andrei a correre e non come lo stesso possa venire retribuito.
I privilegi esistono, ma vanno valutati pensando al combinato disposto dei fattori citati e non ad uno solo, tanto meno se si giudica la retribuzione che poco c’entra e normalmente dovrebbe certificare la difficoltà piuttosto che determinarla.
Un commesso della camera dei deputati guadagna meno del CT ma, a mio modo di vedere, gode di un privilegio molto maggiore date le caratteristiche del mestiere in questione, anche considerando la retribuzione.
Il tutto per dire che esistono una pluralità di mestieri penalizzati ma anche di privilegi ben maggiori di quelli riservati ad un allenatore di calcio. Senza naturalmente soffermarmi sulle opportune considerazioni sui compensi dei singoli, in alcuni caso, come il Mancini arabo, assolutamente vergognosi da qualsiasi punto di vista la si voglia considerare.
Sarò giustamente impopolare, ma la penso così…
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MAU69 ...facile però scivolare nel qualunquismo... in generale c'è un motivo se un chirurgo viene pagato più di un camionista, il motivo è che il chirurgo saprebbe (in linea teorica) guidare il camion, il camionista non saprebbe operare (neanche in linea teorica) ...come dice il mio capo "knowledge is gold" ... però è vero che in questi tempi turbolenti le carte si stanno mischiando ed anche chi non sa fare nulla, se non indossare un capo firmato e fare un video su qualche social, viene pagato più di chi si spacca la schiena 10 ore al dì. Il concetto di lavoro usurante è stato inventato per indorare la pillola, quando ci si è resi conto che non si stava spremendo abbastanza il lavoratore, che quindi bisognava spremerlo più a lungo, fino a 70 anni possibilmente, che la vita possono godersela solo al twiga, però poi se ci crepano come si fa ? ed allora "lavori usuranti" ma solo quelli indicati dal sindacato eh...gli altri si fottano...
Rispondendo ad Edo, il capolavoro del diavolo è stato convincere tutti che non esiste, beh qui il capolavoro della lotta di classe è stato convincere quelli in basso che non esiste, fargli sbirciare la vita dei ricchi e potenti ed illuderli che con 1000 lire in tasca, un vestito similfirmato, un invito a scrocco a qualche festa ed una lamborghini noleggiata possono fare (magari per un giorno) la loro vita... davvero un capolavoro !
Criscitalebano
Credo che 1984 di Orwell sia così attuale da rendere la moderna letteratura arretrata.
Il consumismo ha il mezzo della 'continua somministrazione di beni' da dopare, drogare le persone. E ti consente anche attività di benessere (yoga serio, cultura, conoscenza, facilità apparente di fruibilità). È il mondo che si è scelto. Indotto è non. Il Grande Fratello esiste seppure figuratamente. E probabilmente nemmeno il comunismo avrebbe potuto condurre ad una condizione umana migliore dell'attuale. Ma forse, seppur al ribasso, ad una maggiore equità. Ovviamente mia personale opinione.
Siccome credo di praticare uno yoga serio, quando pratico 'bene', senza mente occupata, senza pretese ed obiettivi, mi accorgo che il percorso umano ed interiore è tutt'altro che una linea retta che prosegue il suo percorso fino alla sua naturale estinzione. È invece un salire e scendere, spostarsi di lato e conoscere una nuova prospettiva, è un cambiare continuo che solo l'ascolto quotidiano e la consapevolezza possono percepire e fare proprio. Tutto questo nella società di oggi non esiste. Nemmeno a scuola dove sensibilità e conoscenza dovrebbero andare di pari passo.
4Mazzi
"Razionalmente ed oggettivamente discorso ineccepibile:nel mio piccolo anche se guadagno un frazione infinitesimale dello stipendio di Spalletti,se faccio il mio senza farmi notare più di tanto, queto molto di più di lui..poi, magari,visto che è sempre soggettivamente questione di prospettiva sociale,a chi sta'alla base della piramide,ogni tanto capita di fare valutazioni diciamo, più epicuree,perciò si tende a solidazzare per partito preso o no,più per il panettiere, che si alza da tot anni a mezzanotte, per prepararti alcune basi tangibili per il tuo sostentamento vitale,che per una persona sotto assedio da parte di un popolo,relativamente a questioni legate a forti emozioni personali,ma anche'cazzate senza nome'..Purtroppo,magari estremizzando il concetto,del fornaio,non si può sempre fare a meno(..anche se invero magari non ti fa' lo scontrino, ma qui è questione di altro tipo d'usura..),volendo del c.t,sì imho(comunque ribadisco è una questione estremamente soggettiva, su quale priorità dare a cose concrete ed a emozioni. Io da quando Babbo Natale é scomparso, lasciandomi al suo posto Preziosi, voto per le prime e solidarizzo di più per molte altre categorie lavorative ,al netto che al loro interno,ci sono tanti cialtroni che vivono le vite degli altri..)"
Criscitalebano il capolavoro del Diavolo è stato convincerci che la casalinga di Voghera potesse essere Obama ma meglio di Obama perché viene dal popolo e conosce i problemi della gente.
Sono 30 anni che continuiamo a eleggere gente che non sa fare un cerchio con un bicchiere figurarsi politiche di qualsiasi tipo che guardino più in là della prossima elezione.
Ma non è che vale in Italia, vale per tutto il mondo.
Due delle categorie che han votato più convintamente per Brexit sono stati i pescatori e gli operai metalmeccanici.
Il minuto dopo Brexit i primi han scoperto che i britannici avrebbero continuato a mangiare pesce pescato altrove ma per loro diventava un macello vendere il pescato in UE, i secondi che le case automobilistiche avrebbero ridimensionato fino a chiudere tutti gli stabilimenti perché diventava antieconomico esportare la produzione fatta in Gran Bretagna verso l'UE.
Zatopek
Ciao Zapo.
Anch’io sono portato a solidarizzare col panettiere, il muratore e il minatore… così come con tutti quelli che fanno fatica a tirare la fine del mese.
Però non sempre si può parlare di usura lavorativa oppure sottacerla considerando lavori usuranti ben retribuiti come privilegi.
E non sto parlando necessariamente di Spalletti (tra l’altro personalmente antipatico) che cito solo per l’origine del dibattito. Ventura, altro simpaticone, sarà ricordato come un escremento puzzolente per generazioni… anche questo fa parte della retribuzione e non penso faccia piacere a nessuno al netto degli euro incamerati.
Di sicuro ci sono centinaia di mestieri esposti e peggio retribuiti, sia ben chiaro, e l’esempio in questione non è il migliore da sostenere…
4Mazzi
"Ciao Quattro,la tua qualità di disamina,ottima come sempre, mi fa' dire..ca và sans dire..Pur rimanendo un'anonimo e qualunque beota, non mi sfugge il grado della tua analisi dove è importante comunque fare razionalmente dei distinguo sul tema in questione. Alla fine diciamo che diventa un problema di relativizzazione,in quanto al netto di quanto onestamente intellettuali si possa essere,tanta ma tanta gente,giustamente per la propria condizione reale,ed tanta magari per una sana e perfida invidia, tende a condannare il senso della querelle in questione.Ripeto,io mi schiero,in ciò con quanto sostenuto da Pasquale,non per sano spirito forcaiolo, ma tanto per il fastidio di dover far proprie(assimilandole a quelle realisticamente più pericolose al fin di sopravvivere), certe problematiche..Riconosco che certa gente si trovi,per via di particolari doti personali al posto giusto nel momento giusto in questa vita(..Balotelli?),non sono invidioso, per cui buon per loro, ma per il resto..ma chi se le incula?..meglio il mio besagnino, mio vero idolo"
4Mazzi io sarà che sono giovane ma non è che solidarizzo tout court con chi fa fatica a tirare la fine del mese.
Sarò un figlio dell'americanizzazione del lavoro, data la mia età è inevitabile visto che sono della generazione dei precari, però non è che manchino le opportunità se vuoi coglierle.
Tutto sta a non pensare che sia gratis.
E lo faccio da un'esempio controintuitivo: i ragazzi che sono diventati famosi coi social, qualcuno lo conosco anche, è gente che ha del talento e si fa il culo.
Poi ci vuol fortuna, come in tutte le cose della vita, uno dei più famosi youtuber italiani è stato tra i pionieri dello streaming dei videogames: 10-15 anni fa era impensabile che uno diventasse ricco/famoso inquadrando se stesso mentre gioca. Oggi lavorare nel mondo degli e-sports è abbastanza la norma.
Oltre alla fortuna ci vuole IMHO anche tanto rispetto per le cose che fai: bisogna studiare, lavorare e nel tempo procurarsi gli strumenti adatti.
Resto nel campo dei "nuovi" mestieri ma penso possa valere per tutti o quasi: se vuoi fare podcast o giornalismo in genere possono bastarti talento, impegno e strumenti basici per iniziare ma non puoi pensare di crescere se non investi banalmente nel comprarti un microfono professionale per fare le registrazioni, o se non impari come fare quel minimo di editing necessario a rendere fruibili i tuoi audio.
Ma vale anche se vuoi fare l'autista: puoi cominciare qualche ora con UBER e la tua macchina ma è inevitabile che ad un certo punto ti servano 2 auto, tutte le patenti eccetera eccetera.
mashiro
"L'americanizazione del lavoro"
"Ormai ha vinto ed è indiscutibilmente legge.Io invece,sono dell'idea che solo perché oggi è evidente, e perché il bisogno subliminale indotto, renda fiche certe opportunità lavorative, se non addirittura indispensabili, alla resa dei conti,prima o poi,dovremo riconoscere che alla causa della concretezza fine alla sopravvivenza, poco saranno servite(con rispetto, eh,ma aver eserciti di tatuatori e di nail stylist,influencer pur quanto bravi e nel contempo non aver più capacità manuali come muratori elettricisti,saldatori,meccanici,anche se è stato volutamente frutto di scelte a più alti livelli, penso che un domani,quando tante cose cominceranno a crollare,ne vedremo le conseguenze..)"
Zatopek però fa parte del discorso che facevo prima: se oggi fatichi a tirare la fine del mese o peggio non hai un lavoro in una quota parte dei casi, senza voler generalizzare situazioni problematiche in genere, è perché non ti guardi al di là del naso.
Come dici giustamente c'è pieno di tatuatori ma determinati lavori non li fa più nessuno(dal muratore al marinaio, dall'elettricista al saldatore) il che vale per me che faccio un mestiere privilegiato e varrà magari per mio figlio che domani avrà le spalle coperte per poter fare quel cazzo che gli pare come per altro è valso per me nei confronti dei miei genitori.
Non di meno proprio perché in determinati mestieri c'è una fame nera, c'è anche opportunità di crescere e togliersi dalla condizione di non tirare la cinghia.
Per altro non è che il settore che funziona è uno e devi per forza fare qualcosa che è lontano anni luce da qualcosa che può interessarti: c'è bisogno di OSS come di autisti, di artigiani come di marinai, di meccanici come di gruisti.
C'è abbastanza spazio per trovare un settore che ti interessi e migliorare il tuo status, se vuoi.
Certo ci sono sempre quelli che per fare l'esperienza di vita vanno a fare i camerieri in Inghilterra come se la stagione in Riviera romagnola fosse meno chic.
Poi appunto c'è il rovescio della medaglia: in Inghilterra ti pagano per quanto pesi tutto in regola, in Italia non sempre e non proprio.
Ma, volente o nolente in certi casi resti imprenditore di te stesso con tutti i pro e i contro.
mashiro
"A parte lo choc generazionale di chi ha passato la maggior parte della sua vita incastonato dentro ad un modello sociale che così l'ha cresciuto, e che farebbe una fatica boia nel qual caso a ripensare una nuova professionalità,visto che per questioni psicofisiche e generazionali,manco tanto facili da attuare sarebbe(..c'è probabilmente bisogno di scarichini al mercato della frutta, ma vai un po' a competere con gente più giovane e che per molto meno lavorerebbe..),hai centrato il punto:comunque anche se cinquantenne quasi,se perdo la mia attuale fonte di sussistenza, non è che non riprovo a lavorare.Mi ricordo ancora cosa significhi farsi il culo per altre situazioni del mio passato(zappare, spaccare e camallare legna per scaldarsi,sbalzare come un grilllo tra i tavoli di una trattoria a fare il cameriere..),basta solo fare una breve full immersion d'accettazione della qual cosa.Ma bisogna vedere cosa ricevi in cambio per tanta entusiasmante flessibilità all'americana. Dubito, come hai detto alla fin fine, un'adeguata remunerazione, altrimenti al netto di tante frodi e di mancanza della cosidetta stabilità progettuale, che poi fa' la differenza, il cosidetto RDC,manco sarebbe mai stato concepito.E comunque, sai che ti dico?..meno male che sabato ricominciamo e Retegui farà gol"
mashiro se oggi fatichi a tirare la fine del mese o peggio non hai un lavoro in una quota parte dei casi, senza voler generalizzare situazioni problematiche in genere, è perché non ti guardi al di là del naso.
Ciao Mashi, su questo non sono d'accordo.
Avevo letto un po' di tempo fa un articolo dove si mostrava come l'ascensore sociale in Italia al giorno d'oggi non funziona più, o funziona notevolmente peggio rispetto al passato e all'UE in generale. Peccato non averlo tenuto per potervi citare la fonte. Questo per dire che se uno nasce povero in Italia è più facile che muoia povero. Poi ci sono anche indicazioni che dicono il contrario, ma l'analisi dei grandi numeri dice che è difficile cambiare il proprio status.
Questo perchè la strada per trovare il proprio indirizzo può essere costellata da fallimenti, e i fallimenti costano e non tutti possono permetterseli. Come dicevi tu nel post precedente uno si può comprare un microfono professionale o prendere due patenti per migliorare il suo livello lavorativo. Ma sono cose che hanno un prezzo e non tutti possono permettersele, o se possono però poi non possono permettersi di sbagliare. Invece mio figlio e tuo figlio probabilmente potranno permeetersi di fare anche un paio di errori e la terza o la quarta volta trovare la loro strada.
Per parlare di cose reali, non possiamo prendere ad esempio Khaby Lame che è diventato uno dei TikToker più influenti partendo da semplice operaio o di Maradona, che è diventato il miglior calciatore al mondo da povero cristo dei sobborghi argentini. Sono esempi unici e quasi irripetibili. Per uno che ce la fa ce ne sono milioni che falliscono o quasi. E, come ho scritto sopra, i fallimenti "costano" e non tutti possono permetterseli. E non mi piace il messaggio che se vuoi puoi. Io avrei potuto applicarmi al massimo delle mie possibilità ed oltre per diventare un calciatore, ma magari non ci riuscivo perchè non ne avevo le qualità. Certo quella del calciatore probabilmente non era la mia strada, e ho dovuto cercarla altrove. E l'ho trovata grazie agli studi che i miei genitori mi hanno permesso di avere. E l'ascensore sociale è basso ma non completamente assente, quindi è ovvio che qualcuno "ce la fa", un po' per fortuna, un po' per bravura, un po' per intraprendenza. Ma purtroppo molto meno del passato e meno rispetto alla media UE.