Ianna Ci vediamo a fine stagione e tiriamo le somme.
La professione del dare e concedere Alibi è già iniziata ben prima di quando ipotizzassi.
Veramente io sto contestando a te e a tanti altri che siano partiti i carri funebri e il funerale prima che il malato sia morto.
Si è fatto quel che si è potuto, Gilardino è sicuramente corresponsabile delle scelte, ad oggi alcune sono sbagliate e mi pare inutile fingere che non sia così(da Messias a Ekuban passando per Pinamonti e Vitinha, Miretti lo escludiamo dal lotto perché non si è ancora visto in campo), dopodiché io le considero tutte scelte logiche e che se faremo 40 punti tra 33 giornate saranno anche risultate vincenti nella loro totalità o in larga parte.
Per me è anche logico tenere Accornero o provare a far esplodere Ekhator, rispetto ai loro equivalenti stranieri.
Altrettanto mi pare utile sottolineare che la squadra sia tutto fuorché completa(infatti siamo sul mercato svincolati per Yazici o Candreva dopo aver perso Malinovsky per 6 mesi) e che le scelte fatte, per quanto logiche, siano state fatte avendo a disposizione soldi da spendere o libertà di prendere chicchessia.
Poi non so quali fossero i parametri, se solo una riduzione dei costi ad alzo zero o la richiesta di fare modalità Inter solo giocatori giovani e plusvalenzabili.
Possibile che qualche no sia arrivato anche da Gilardino: se nella sua testa è importante cementare il gruppo puntare su tanti italiani rende più facile l'armonia nello spogliatoio, soprattutto se hai ragazzi e in questo può essere molto utile Ekuban che parla tante lingue avendo girato campionati di mezza Europa.
Io sarà che ho frequentato troppe suore da ragazzino ma sono cresciuto con l'idea che i papi sono morti quando il camerlengo gli dà la martellata in testa. Prima non lo sono morti.
Tra l'altro mi sembra parecchio poco da genoani, te lo ridico, uscirsene alla vigilia di un derby complicato in un momento complicatissimo della storia del Genoa picchiando duro su società e allenatore.
Sarò strano io ma questo è il momento di dargli una mano sia alla società, che con tutti i difetti di questo mondo e mille mila dubbi ci ha letteralmente salvato da fallimento CERTO e dal fatto di perdere il primato di club più antico d'Italia, e soprattutto dal mister, che con tutti i difetti del nostro è una persona per bene, che al Genoa ha dimostrato sincero affetto sia da calciatore, che da allenatore, che per altro in un momento particolarmente complicato(e non voglio sapere cosa sarebbe successo se avesse fallito) ci ha preso in B, ci ha portato in A e ha chiuso la scorsa stagione col record STORICO di punti per un Genoa neopromosso.
Uno che non si è tirato indietro di fronte alla prospettiva di un mercato che gli avrebbe portato via sicuramente Gudmunsson e (date le dichiarazioni di Ottolini) Retegui, più Martinez(perché vox populi dice che dalle parti di Pegli sapessero già dell'accordo con l'Inter).
Poteva semplicemente dimettersi, dubito che gli manchino i soldi per sbarcare il lunario, e siamo piuttosto sicuri(di nuovo non lo ha smentito Zangrillo) che sia rimasto anche a fronte dell'offerta della Fiorentina.
Poi io penso che la Fiorentina sia più forte di noi ma a fronte della gestione del mercato pure più un casino: il centrocampo a Palladino lo han completato il 30 di Agosto.
Chiudo dicendo, per me la società e parlo di tutto quel che c'è da Blasquez in giù, ha tutto il mio incondizionato sostegno se scavallato il derby parla chiaro: restiamo, andiamo, vorremmo restare ma dipende dal processo.
Gli devo riconoscenza per la salvezza e riconoscenza per aver ridato dignità al Genoa.
Se parlano chiaro su quel che sono le prospettive e le possibilità per me va benissimo.
Ovviamente se i fatti sono conseguenti: una delle cose che mi mandava più ai matti di Preziosi era che predicava riduzione dei costi e poi se ne usciva con spese insensate e contratti folli, non ultimo il triennale a Ekuban.
A cui poverino fischieranno le orecchie.