Ciao a tutti,
lascio a voi le disamine tecniche e le dissertazioni legate ai moduli ed alle caratteristiche dei singoli giocatori, poichè confesso umilmente la mia ignoranza in tal senso...
Due cose però vorrei dirle anch'io, seppur ragionando con un sentimento "di pancia" piuttosto che "di testa".
Innanzitutto vorrei spostare il ragionamento su una considerazione generica: personalmente, e a prescindere dalla particolare situazione del Genoa, non trovo corretto impalare l'allenatore quando una squadra gira male! Anche quando lo spogliatoio gli si oppone - se io fossi il padrone del vapore - prenderei per il bavero quella manica di ragazzotti ricchi e viziati e direi loro che "o mangia questa minestra o salta dalla finestra" e si siede in panca a riflettere sui mal spesi deprezzandosi e scomparendo dai radar del calcio giocato! So bene che non lo si fa per "preservare il patrimonio della rosa" ma fatico a capire perchè un qualsiasi impiegato, operaio o dipendente d'azienda debba sussarsi capi indegni, incompetenti e talvolta pure urlatori e prepotenti, a fronte di uno stipendio medio che non supera i 2000 euri - per quelli più fortunati! - mentre chi è pagato fior fior di milioni per fare un mestiere che in fondo è un gioco, possa permettersi di fare capricci da prima donna e tirare indietro la gamba solo perchè l'allenatore gli sta antipatico!
Detto ciò, mi rendo conto che la realtà dei fatti talvolta impone una sterzata brusca e un cambio di rotta per provare a raddrizzare la barca e portarla fuori dalla zona perigliosa. Non so se questo sia il caso - e soprattutto il momento - di farlo, per il bene del Genoa innanzi tutto.
A me personalmente Gilardino è simpatico e mi piace la sua - fino ad oggi ampiamente dimostrata - capacità di creare un gruppo coeso e pragmatico. Non impazzisco per il suo gioco e in generale non sopporto la cosiddetta "costruzione dal basso" con passaggetti all'indietro ogni qualvolta si arriva a superare il centrocampo dalla parte avversaria. Però talvolta anche quello paga, a patto che i ragazzotti viziati di turno rimangano ben centrati sul pezzo e sappiano reagire di fronte agli avversi flutti, tirando fuori gli attributi e soprattutto - sarà un luogo comune e una visione romantica e superata, ma è quello che io pretendo da spettatore pagante - "sudando la maglia" per evitare di essere sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato!
Gilardino ha fatto di questo gioco la sua bandiera? Forse si, ma non sempre. Gilardino ha avuto buon gioco quando aveva giocatori di qualità su cui poter contare anche quando l'inesperienza lo faceva sbagliare nei cambi tardivi o addirittura inconcepibili? Anche questo è un dato di fatto. Ma il giocattolo funzionava e il Genoa ne è uscito per due anni a testa alta!
E quindi?
E quindi secondo me non è il momento di azzardare un cambio: certo non siamo messi bene e lui non sembra volersi lanciare in scelte innovative, ma è un dato di fatto che la musica è cambiata e che paghiamo fortemente pegno per la situazione di m. che si è venuta a creare intorno alla squadra. L'incertezza sul futuro, non sapere chi comanda, non sapere cosa diranno o faranno domani gli attuali referenti societari certo non aiuta e l'unico riferimento sicuro che ci mette la faccia ogni giorno è il malcapitato allenatore, cioè in questo momento Gilardino! Togliere anche questa certezza sarebbe come togliere la stampella a uno che cerca di scappare da una tigre inferocita pur avendo una gamba zoppa!
Spero nella società? Non più di tanto, ma vediamo se arriva un compratore serio, vediamo se fanno un mercato decente a Gennaio, vediamo se nel frattempo la squadra riesce a compattarsi e a fare qualche punto. Certo non è contro Juve ed Atalanta che ci si aspettava di fare punti... tutt'altro discorso Venezia e Verona, per non tacer del derby!
Insomma, giriamo la boa della prima parte del campionato e poi eventualmente, quando avremo acquisito qualche certezza in più sul quadro dirigenziale, mettiamo in cantiere il cambio del timoniere! Potrebbe essere troppo tardi? Forse... ma secondo me è un rischio che vale la pena correre, perchè nel farlo adesso si rischierebbe molto di più!
Un'ultima considerazione riguarda comunque la raffica di infortuni che da sempre si abbatte sulla nostra squadra!
Al di là di quelli che prendiamo già rotti e per scommessa, ma è mai possibile che gente giovane e sana patisca tutti questi incidenti - spesso anche piuttosto gravi - addirittura durante gli allenamenti?
E non parlo di quelli causati da sfortunati contrasti come quello occorso al buon Malinowsky... ma di quei dolorini improvvisi che inducono al cambio dopo cinque minuti di partita!
Io non ci capisco niente, ma il mio compagno - che è un maestro di arti marziali - dice che certi infortuni sono causati da una preparazione atletica carente se non addirittura dannosa. Se si fanno i movimenti giusti in modo costante e progressivo, alternando la corsa allo stretching ed ad adeguati momenti di rilassamento, si è molto meno soggetti al deterioramento di tendini, muscoli e fasciame, anche a fronte di condizioni estreme. Secondo voi è vero quel che dice? Se così fosse, però, avremmo un altro grosso problema nel team sportivo Genoa che farebbe ben comprendere la frequenza degli stop per infortunio di troppi giocatori: abbiamo dei pessimi preparatori atletici!