Mister_No
Ti posso rispondere io: non valgono nulla.
Per me squadra con encefalogramma piatta e morte (calcistica) dichiarata dal derby quando nel secondo tempo i nostri sembravano pulcini bagnati e sparavano la palla alla evviva il parroco (compreso il Prof. Badelj) per paura di tenerla tra i piedi più di due secondi.
Il terrore nei loro occhi è tipico di squadra rassegnata, timorosa e senza alcun leader tecnico che possa rialzarla nei momenti di difficoltà.
E in questa squadra tutti i giocatori che ora mancano erano leader tecnici in grado di prendere per mano il resto dei compagni. Mi riferisco a Martinez, Dragusin, Strootman, Albert, Retegui il cui valore trascende l’impatto puramente tecnico, ma ha decisamente abbassato il valore di personalità e carattere del Genoa.
Per cui, ben vengano gli Ekhator e gli Ahanor che giocano con la spensieratezza tipica dei ragazzini africani (evidentemente meno frenati dalle pressioni emotive dei prodotti del vivaio nostrani), ma non aver inserito in questa squadra qualcuno che trascini gli altri era e resta per me una macchia indelebile di questa ormai latitante società.
Butto lì una provocazione: per questo Genoa sarebbe stato più utile Maggiore di Thorsby, meglio un Niang di una scommessa alla Ankeye, meglio un Barrenechea di un Miretti perché alla fine ci vuole gente che non abbia timore di aver la palla tra i piedi e che non si caghi addosso di fronte a Bereszinsky, De Paoli, Ruggeri, Suslov e compagnia cantante.