Forse se ne sono accorti in pochi, ma in meno di 24 ore si sta passando da un doriano all'altro.
Appena si è pensato che la colonia di Genoani azzurri potesse aumentare essendosi sdorianizzata la Nazionale, ecco che ne arriva subito un altro:
Lucianone Spalletti.
La speranza semmai è che possa ripetere l'exploit di Bologna.
Ma per voi Genoani d'Italia cambia poco:
Il Tricolore è sempre a portata di mano, come i clacson da strombazzare se si vince contro la Germania o la Francia e mostrarsi indifferenti ed amorfi se per caso si riperde con la Macedonia.
Quindi ricapitolando il "Malessere" del Mancio ha un nome, un cognome ed un Iban da 20 milioni all'anno da parte della Federazione degli Stati Uniti che vuole rilanciare il Soccer negli Usa.
Ops errore:
Trattasi dell'Arabia Saudita, democrazia all'avanguardia, parità di diritti tra Uomini e Donne, facoltà sul velo e nazione che ha chiesto all'Onu una indagine approfondita sulla morte di Jamal Kaskooggi nella capitale della Socialdemocrazia Turca con a capo il Grande Mediatore Erdogan.
Il tutto senza dimenticare, il ruolo preminente e fondamentale del Direttore-Senatore Renzi ,pagato profumatamente per ripetere le stesse stronzate che diceva alla Leopolda senza però che nessuno a Riad capisse un belino.
Il tutto ben condensato oggi da un servizio della televisione Pubblica italiana, non Svizzera, profumatamente pagata da tutti, senza via di uscita e escamotage alcuno alla fonte come se fosse l'Imu:
Inviato speciale Rai a Jesi in Villa Mancini, proprio così come il nome di Villa Wanda ai tempi di Licio Gelli, e intervista alla ignara madre che non sapeva nulla del figlio, tant'è che aspetta ancora i soldi per la bolletta Edison per l'aria condizionata messa a manetta.
Intervista che ricorda quella famosissima, appena un minuto dopo gli esiti delle scorse elezioni politiche, alla mamma di Giorgia:
"Sono felice e spero che mia figlia tolga subito quella Vergogna del Reddito di Cittadinanza"
Tranquilla Donna Assunta, fatto tutto.
Ma soprattutto lo scoop del valente giornalista prossimo al Pulitzer almeno per aver sfidato il caldo del 14 agosto, è stato quello di aver intervistato un amico del Mancio, guarda caso ciclista di fatto, il quale ha rilevato all'Italia intera che il motivo del malessere potrebbe essere "di non aver superato ancora la morte di Vialli".
Infatti è stato talmente forte e ancora insopportabile l'indubbio dolore, che per dimenticarlo se ne va in Arabia Saudita dove l'acqua sgorga sempre, i vasetti sono inossidabili e soprattutto i fiori sono d'oro.
Se non bastasse il commento mitico e la missione speciale dell'inviato Rai sotto le bombe russe di Jesi, si è fatto accuratamente notare con una inquadratura alla Park Chang Wook, la locandina del Corriere Adriatico che informava la cittadinanza riunita in piazza per l'occasione, che malgrado le dimissioni, Mister Messa in Piega manteneva "la sua immagine come Testimonial delle Marche."
E 'come se a Gisella Cardia che dopo aver visto piangere Madonne a getto continuo, moltiplicato gnocchi Rana e polpettoni Amadori, le conservassero il titolo di Veggente di Trevignano.
Non contento l'intrepido reporter di Rainews 24 lontanissimo parente di Ilario Pignatelli inviato da mesi sotto le bombe di Odessa, si recava al bar del paese per i soliti pareri illuminati e per nulla di parte dei concittadini di Mister Botulino:
Il commento più pacato e obiettivo è stato sempre del suo amico, rigorosamente in bici e in attesa della pedalata di fine settimana e telefonata del suo amico:
"Lui è come Vialli: Non sbaglia mai".
Quando tutto sembrava volgere al termine con i titoli di coda compresi il cameraman e il produttore esecutivo di tale gioiello, hanno passato la linea alla Sudicia che chissà perché non ha omaggiato il Bimbo come ai tempi della sua ultima mitica esibizione accompagnata, come tutti ricorderanno, da ovazioni e giri di campo indimenticabili e interminabili.
Un "Mancini Uno di Noi" sarebbe stata la fotografia del loro Malessere bruciacchiato.
Alla fine per non far finire in sciagura una giornata iniziata male, che proseguirà forse peggio con Seneca Spalletti, ci ha pensato tal Ravaglia con la sua faccia da ergastolano, divisa da carcerato, a ipnotizzare un calciatore del Sud Tirolo appena reduce da una traversata dalla Tunisia con i soldi di Giorgia per fargli battere e ahinoi sbagliare, il rigore che avrebbe forse decretato la prima sconfitta della gloriosa eera Radrizzani e del Vigile Urbano Andrea Pirlo detto il Maestro.
L'abbraccio finale sotto la Sudicia a sancire il passaggio ai preliminari di Champion League, ha sancito la pace tra i Fedelissimi in A e i fedelissimi in B riunitisi copiosi per l'occasione storica della prima qualificazione in Champions League di una squadra della Serie B.
Il tutto ovvio, in attesa del prossimo malessere.
Ianna