mashiro
Il Como l'ho visto giocare come in paradiso se per "giocar bene" si intende palleggio, possesso palla, area avversaria aggredita in massa. Ma... Ma dopo aver dominato la partita becca gol assurdi e va in totale confusione nei finali contro avversari in rimonta. Perde a Napoli dopo un primo tempo da padrone, si fa rimontare dal Bologna da 2-0 a 2-2, si fa rimontare due gol anche dal Parma. Sotto di due gol aggredisce la Lazio pur giocando in 10, segna il gol del 1-2, continua ad attaccare come se non ci fosse un domani, anche la Lazio rimane in 10 e in parità numerica, tutti avanti, becca altri 3 gol nei 10 minuti finali. Insomma, è schiava della filosofia di Fabregas, votata a un gioco spumeggiante poco attento alla fase difensiva. Fabegas, DiFrancesco, Pecchia è la triade dell'all-in. Possono vincere splendidamente con Juve e Milan e buttare nel cesso partite dominate contro Empoli o Cagliari. DiFra lo abbiamo visto più concreto che in passato, con il cambio di formazione e atteggiamento tra primo e secondo tempo, contro di noi e contro l'Inter. Parma abbiamo visto che, aggredito e accorciato, si scioglie, soprattutto se manca il faro del centrocampo, si inibisce la fase propositiva e rimane la fragilità congenita della difesa. Il Como è un'incognita. Sarà una partita testa o croce. Magari la batosta di Empoli li indurrà a una maggiore concretezza. Aver giocato senza alcuni titolari per turn-over non è stata un'idea brillante, a mio avviso. Se devo sbilanciarmi, mi allargo a dire che potrebbe essere la squadra ideale per l'atteggiamento mentale di Gilardino: aspettarli e colpirli per sfinimento. A meno che il gioiellino Nico Paz non stabilisca una differenza abissale coi nostri (me se lo prenderà in consegna Frendrup...).