Sarò sincero. Fino al 92° mi sono vergognato, poi la gioia del pareggio ha prevalso. Raramente ho visto una squadra di serie A sparare palloni senza un'idea e non provare a controllare la palla nemmeno quando il giocatore che la riceveva aveva spazio. In tutta la partita credo di non aver visto, da parte dei nostri, più di 5 passaggi puliti. Nel primo tempo siamo stati presi a pallate, con l'unico schema di palla per la testa di Thorsby. Leali ha perseverato al di là del sopportabile, poi è cominciato l'insulto. Nel secondo tempo non è cambiato niente, salvo l'aggiunta di un orgasmo che impediva perfino di stoppare il pallone: lo si calciava dove cazzo al volo e una su due lo si ciccava. Mi chiedo se Gilardino abbia mai visto giocare il Como, una squadra tra le 5 più tecniche della serie A, ma incapace di vincere. Come l'ha preparata questa cavolo di partita? Purtroppo i segnali di evoluzione visti a Parma sono svaniti in una prestazione che non esito a definire "la più brutta" sotto il profilo tattico, tecnico, della velocità, degli schemi, del recupero palla, dell'anticipo. Se al 92° il Genoa perdeva 4-0 non c'era niente da recriminare, al netto dell'antipatia dell'arbitro. Che cervello alberga nella testa di quello squilibrato che ha cercato di colpire il guardalinee? Siamo ancora a quel livello?
Nessuna delusione per il risultato, anche se si fosse perso, ma tanta angoscia per il gioco che a questa squadra è richiesto di fare. Se si scende in campo senza l'idea di controllare un pallone, di proporre uno scambio, di esercirare un controllo, ma solo calciare dovunque ad occhi chiusi per disperazione non si va lontano, anzi si va giù.
Peccato, Le mie speranze di vedere qualcosa di meglio nel gioco tornano a crollare. Ma i risultati ritardano quei cambiamenti che un altro 1-5 obbligherebbe a considerare.
A proposito: si è rivisto anche Miretti. Ciliegina sulla torta. Balotelli e Pereiro (altre mosse della disperazione) del tutto impercettibili.