Quante sono le fasce garantite?
Chi ne usufruisce , chi le occupa e soprattutto quando vengono utilizzate?
Procediamo con ordine con una delle motivazioni con cui questa mattina l'Italia ha dovuto a che fare, in seguito allo sciopero solo casualmente di venerdì, dell'Usb , che non è la porta del Pc ne l'androne della vecchia sede del PCI di via delle Botteghe Oscure, ma un sindacato che si dichiara autonomo quando parla e quando agisce.
L'USB, tra i tanti motivi piò o meno validi della protesta "precariato, appalti, turni massacranti, i sindacati confederali, che continuano a firmare accordi al ribasso, attacchi governativi al diritto di sciopero garantito dalla Costituzione" e il cosiddetto salario minimo di cui si sono perse le tracce come uno scomparso di Chi lo ha visto, ha chiarito le motivazioni che animano questa protesta:
"Contrastare una politica economica che favorisce la deindustrializzazione e promuove la “turistificazione” del Paese."
Quindi par di capire non tanto uno sciopero economico ma, almeno in questa occasione, pare essere più politico.
La fascia garantita , utilizzata dalla stragrande maggioranza compreso "il 2% non rappresentativa della popolazione italiana" il più delle volte è così gestita per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblico:
9-13 e 16-19.
Significa in pratica che chi inizia un turno allo stabilimento di Mirafiori o di Melfi se esistono ancora, chi deve andare in aeroporto ad aprire il Gate del primo volo per Gdansk alle 5.30 o mettere le brioches surgelate nel fornelletto e farsele pagare se va bene 2.20 con il rischio di bruciarsi prima il palato e poi disintegrarsi lo stomaco, non ha la possibilità di raggiungere il posto di lavoro, dopo essersi, tra l'altro sobbarcato la solita levataccia tra le 4-4:30, affidandosi alla dea fortuna o più realisticamente al vecchio e glorioso grido "Arrangiatevi".
Per chi sono quindi la due fasce?
Essa vengono utilizzate e per fortuna che ci sono ancora quando capita, verso quei lavoratori che beati loro, non si svegliano prima che il gallo canti e che hanno anche l'orario flessibile come il cuoricino di cioccolato nel cappuccino
Cioè entrare prima dell'orario canonico o stabilito, e anche dopo che può essere anche di due o tre ore di quello diciamo d'ufficio.
Un po' come andare al bar e dire , "Ma sì mi prendo pure una brioche al pistacchio."
In sostanza anche se entri tra nell' arco tra le 9-12 , sei doppiamente garantito per la fascia che hai e per entrare quando ti pare.
Poi arriva il bello:
Ammesso e non concesso che un bus passi dalle tue parti, o una metro viaggi a quell'ora infausta e dopo aver finito il tuo turno di lavoro di 6.40 o 8 ore, che intorno alle 14, intravedi finalmente la macchinetta obliteratrice come la luce in fondo alla galleria, non vedi l'ora di andare a casa tua a recuperare e riposare , sperando di lì a poco di appoggiarti a qualche finestrino per chiudere gli occhi e sonnecchiare 2 minuti, ti accorgi e ti ricordi che non solo c'è l'Usb oggi , domani la Uil, dopodomani la Cgil, ma che l'altra fascia garantita è dalle 16 alle 19!
E allora vai in stazione ascoltando di non superare la linea gialla, ti appoggi alla pensilina insieme ad altri in attesa che un autista non abbia aderito allo sciopero annunciato di 4 ore , poi riportato a 24 e riparti ancora sperando anche che un altro autista non voglia perdere 80 euro , che la sua sola sigla sindacale è il Milan o la Juve, aspetti ancora e se ti va male, resti in attesa che arriva la fascia garantita numero 2.
E per chi è questa fascia, per chi è garantita?
Molto probabilmente per gli stessi che hanno usufruito di quella mattutina delle 9-12.
Degli studenti, i camerieri, i turnisti, i facchini, gli operai magrebini e bengalesi, possono aspettare le 16 che la fascia di garanzia per i soliti noti abbia inizio.
Conosco tre fasce di garanzia.
La prima si chiama Amin:
La mise in pratica un mio ex collega, il quale al primo sintomo di influenza o semplice alterazione che poteva essere dovuta ad un raggio di sole o che aveva il cappello di lana troppo caldo o stringente, si presentava al lavoro, entrava, timbrava e andava dal capo servizio e toccandosi la fronte diceva:
"Testa malata, oggi io avere testa malata".
Certificava di fatto la prima originale fascia di garanzia.
La seconda è quella che riguarda noi e il Genoa.
Quando Junior Messias, confermato su richiesta dell'allora capocantiere, con un ingaggio da 2 milioni netti all'anno, si scelse la sua personalissima fascia di garanzia.
Pur non sapendo l'esistenza di Amin ne trasse spunto , e appena avverte un doloretto al polpaccio, al malleolo, una bottarella all'anca , anche quando scende in campo per il riscaldamento della partitella del giovedì, Junior, avverte il classico dolore e va in fascia di garanzia, occupandole praticamente tutte:
La prima canonica è quella delle 15 alle 17 della domenica sera,
Poi come un bel dipendente statale la può girare passandola al sabato, e volendo anche al lunedì sera dalle 20.45 alle 23.
Per il resto delle giornate presenta come Amin, il certificato di malattia, non specificando mai la data del ritorno al lavoro, pardon in campo.
Ma poi c'è la terza, la più bella e ingegnosa:
Anche questa a uso e beneficio degli statali:
In previsione annunciata, minacciata o attuata di uno sciopero, quale è la miglior fascia di garanzia se non quella dello Smart Working?:
"Domani mi metto in Smart".
Intanto e per fortuna il bus delle 4.38 è passato.
Alla guida una signora minuta e incappucciata.
"Grazie Signora per non aver aderito allo sciopero".
Mi guarda e dice "Prego".
Le posso chiedere perché non ha partecipato?":
"Lo sciopero lo faccio io e non quando me lo impongono iori (ndr: loro)"
Mentre sto scendendo dal bus mi dice salutandomi:
"Io vado al lavoro e porto i lavoratori al lavoro".
Chissà quando sarà la prossima fascia di garanzia di Junior Messias.
Ianna