Ieri sera non potevo mancare alla prima assoluta della Carrarese allo stadio Luigi Ferraris di Genova dato che, nonostante gli oltre cento anni di storia i gialloazzurri mai avevano calcato il prato genovese.
Non potevo mancare perché durante il mio esilio spezzino, durato trent'anni, a Carrara ho trovato: amicizia, il primo amore importante, accoglienza e simpatia; a Carrara non mi hanno mai detto: "taci tu, che sei di Genova" o altre simpatiche frasi simili.
Ho trovato tantissime similitudini tra carrarini e genovesi, la facce scolpite, chi nel marmo e quelle nel legno dei boschi o delle caracche a vela, l' ironia tagliente come le lame che penetrano nel marmo, gli occhi socchiusi e sornioni, la ritrosia pudica che sfocia in amicizie silenziose e eterne.
L' amico che ti viene a prendere di peso a casa per farti uscire e magari ti porta a bere birra a fiumi per impedirti di intristirti oltre misura dopo la morte di tuo padre.
L' amico che ti capisce e si fa capire solo con lo sguardo.
Non potevo mancare, nonostante fosse il 26 dicembre e, per me le festività natalizie sono Sacre, perché, come citava la scritta di una maglietta: la Carrarese È la mia città e ieri sera al Ferraris, stupendamente, c'era tutta Carrara con la sua anima, con la sua fatica, con il suo sudore, con la sua franchezza; c'era l' ultra settantenne famoso per i suoi panini con l' acciuga e il bottiglione di quello buono in una epica trasferta perugina, c'erano i bambini, tantissimi, c'erano le mamme, i papà, i ragazzi, le ragazze, magari c'era pure il sindaco.
Le loro facce, commosse e al contempo felici di essere in uno degli stadi più conosciuti in Italia ... ma ragazzi, chissenefrega del risultato, siamo al Ferraris a vedere la Carrarese e non il Milan, l' Inter ... la Carrarese.
Alcuni erano visibilmente commossi.
Il loro incitamento è costante, generoso, infaticabile e, nei rari momenti di silenzio, capivi che erano i soli a urlare in uno stadio così grande.
Un boato accoglie il triplice fischio finale, gli azzurri hanno meritatamente pareggiato dopo aver sfiorato la vittoria e i giocatori, oggi in maglia verde natalizio, si sono subito portati sotto il settore ospiti dove hanno riso e cantato con la città.
Ho fatto bene ad andare ... la Carrarese è la mia città
Piero