Si gioca all'ora di pranzo la prima di ritorno del Genoa.
Esordio casalingo per Șucu e la nuova proprietà: speriamo che ci sia spazio per qualche parola in più dopo quasi 1 mese dal "golpe" che ha portato i rumeni alla guida del Genoa.
La partita in Salento porta in dote un Vitinha in meno ma sia Martin che De Winter passano indenni le forche caudine del Via del Mare e restano abili e arruolati seppur in diffida.
Il Parma dopo le sconfitte in serie con Inter, Verona e Roma ha ritrovato il successo nell'ultima partita del 2024 in casa col Monza e poi un pari in quel di Torino, sponda granata.
Anche per i ducali le rotazioni sono ridotte: mancano il fantasista spagnolo Bernabé, l'ala rumena Man e i 2 centrali Circati e Osorio.
Dovrebbe arrivare a colmare quest'ultima lacuna il nostro Alex Vogliacco, che in serie A non è riuscito a ripetere quanto di buono mostrato in cadetteria. Radio mercato parla di affare sostanzialmente chiuso col Genoa che però vorrebbe evitarsi l'esordio di Vogliacco al Ferraris, probabile che si vada alla settimana successiva.
Il Parma è stata l'ultima vittoria di Gilardino in panchina Genoa in un freddo lunedì di Novembre: i ducali di Pecchia erano davanti a noi di 3 punti mentre al Ferraris si parte con il Genoa a +1.
I gialloblù si schierano 4-3-3 con il giapponese Suzuki tra i pali: ha confermato quanto di buono si dice su di lui anche in serie A e pare sia sul taccuino del Bayern di Monaco per affiancare Neuer, deciso a non arrendersi nonostante i 38 anni.
Davanti a Suzuki una linea a 4 a Torino han giocato capitan Del Prato a destra, l'ex Cremonese Valeri a sinistra, con Valenti e Balogh al centro, solo panchina per il giovanissimo classe 2005 Leoni, prelevato in estate dalla B 😛.
In mediana, assenti Estevez e Bernabé minuti per l'ex di turno Hernani, poi lo svizzero Sohm e il giovane Hainaut.
Più difficile che ci sia spazio per Keita colosso belga, ma di chiare origini africane(Guinea), acquisto più oneroso della compagine parmense. Il suo impatto con la categoria e gli schemi di Pecchia non dei migliori.
Davanti Cancellieri e Almqvist a supporto di Mihala, in quello che si definirebbe attacco leggero e mobile.
Facile che col Genoa ritrovi minuti dall'inizio il più strutturato Bonny.
Occhio al polacco Benedyczak, che ci fece molto male al Tardini l'anno della promozione e al giovane talento Haj ala destra di origini nordafricane che ha esordito con noi all'andata.
Nella miglior tradizione di Pecchia, il Parma è una squadra che gioca un calcio propositivo e offensivo, i 5-6 davanti sono tutti di alto livello per la zona bassa della classifica testimoniato dal fatto che han segnato ben 25 goal nel girone d'andata.
Allo stesso modo la fase difensiva non funziona così bene: i goal subiti sono 34. complice un severissimo 5-0 subito all'Olimpico con la Roma.
Pesano sia il gioco spregiudicato che alcune assenze: Circati dietro ed Estevez in mezzo sono uomini di una certa importanza per gli equilibri.
Per il Genoa partita non facilissima: i 4 punti in chiusura di girone d'andata han permesso alla banda di Vieira di respirare un minimo dalla zona calda ma la classifica dice che c'è un +3 rispetto al binomio Lecce-Cagliari che a quota 17 chiude la zona B.
Sin qui le vittorie dei nostri sono arrivate tutte lontano dalle mura amiche, il successo casalingo manca da Agosto in Coppa Italia e dal festante finale di stagione scorsa col Bologna in campionato.
Potrebbe rivedersi Messias, la cui gestione è piuttosto problematica ma immagino che l'assenza di Vitinha inviterà a correre qualche rischio rispetto al rientro del brasiliano.
Il Genoa immagino che ripartirà dal 4-3-3 visto in queste partite: l'assenza di Vitinha immagino spalancherà le porte a Ekhator dal primo minuto, che a Parma propiziò il goal di Pinamonti, facilmente nel ruolo di esterno in cui lo abbiamo visto impiegato a Lecce.
Dall'altro lato è probabile che torni in pista Zanoli, mi aspetto De Winter confermato alle sue spalle anche se non escludo Sabelli.
Al centro della difesa Bani e Vasquez, appaiono chiare le gerarchie in porta con Leali oramai primo portiere.
Inscalfibile la mediana.
Uno sguardo alla giornata: tra le nostre concorrenti il Como è dietro di 1 partita, che andrà recuperata contro il Milan di Conçeiçao fresco vincitore della Coppa Italia, si gioca Martedì.
Nel week end i comaschi di Fabregas aprono il turno con la Lazio di Baroni all'Olimpico, i biancocelesti sono reduci da una brutta sconfitta nel derby e da un periodo di appannamento, si presenteranno all'appuntamento con Fabregas e co. senza Castellanos espulso ma anche senza gli squalificati Zaccagni e Gila.
Sabato un più interessante Empoli-Lecce: i toscani di D'Aversa dopo la sconfitta con noi han strappato un utile pari con il Venezia di Di Francesco, giocano in casa ma immagino che per loro sia obbligatorio non perdere, pari che sta bene anche a Giampaolo per dare continuità dopo il pareggio col Genoa ma soprattutto in vista dello scontro con il Cagliari alla giornata successiva.
I sardi sabato in serata sfidano il Milan fresco vincitore della Supercoppa in Arabia.
Nel mezzo 2 partite meno interessanti per noi, Udinese-Atalanta e il derby della mole.
Domenica apriamo il turno, poi occhi sul Penzo dove l'Inter va a far visita alla squadra di casa: all'andata fu una partita molto complicata per i neroazzurri, non escludo possa esserlo anche al ritorno.
Subito dopo si passa a Napoli dove c'è uno scontro, per gli appassionati di mondo ultras anche fuori dal rettangolo verde, tra Napoli e Verona che comunque non ci farebbe schifo vedesse gli uomini di Conte fare bottino pieno.
Lunedì tocca al Monza di Bocchetti chiudere la 20esima.
Penso venga da se che al di là della volontà di tutti di vedere un Genoa finalmente vincente nel suo stadio di casa, giusto premio per uno stadio sempre pieno, 3 punti col Parma potrebbero decisamente cambiare la classifica dei nostri. Partita che è quindi da 6 punti.
Curiosità: Balotelli ha fatto il suo esordio in maglia Genoa proprio a Parma, chissà che non sia proprio il Parma a regalargli la prima gioia in maglia rossoblù.