Siccome siamo stati gli ultimi a chiudere la giornata nemmeno il tempo di godersi il profumo di quota 26 che è subito tempo di tornare con la testa al campo.
Ci tocca il Franchi in ristrutturazione, presenza minima di genoani visto il settore ridotto all'osso.
Si gioca alle 15 di domenica, un miracolo.
Fiorentina con 2 ex pesanti: Gudmunsson e il mister Palladino, che si aggiungono al canterano Mandragora e a Cataldi passato di qui nel periodo dei molti scambi di epoca preziosiana.
Non dovrebbe esserci Kouamé, in uscita, mentre sarà della partita il rimpianto del nostro mercato estivo De Gea al pari del figlio d'arte Sottil.
Per la viola c'è in ipotesi che Mercoledì ci sia il recupero di Fiorentina-Inter interrotta per il malore di Bove, curiosamente pochi giorni prima del ritorno, altrimenti si andrebbe al paradosso che l'andata si gioca prima del ritorno. Problemi loro.
Palladino dopo essere partito 3-4-2-1 ha rinunciato alla difesa a 3 e si è messo a 4 con 2 mediani e 3 trequarti usando Bove come equilibratore.
L'assenza del giovane centrocampista scuola Roma ha portato a grosse difficoltà prima legate alle modalità dell'infortunio e poi agli equilibri tattici da ritrovare.
Il bottino di punti conquistato nella parte centrale del girone d'andata ha ammortizzato molto le difficoltà del recente periodo che si sono più o meno concluse con la vittoria all'Olimpico contro la Lazio, frutto di un primo tempo molto ben giocato e di una ripresa non convincente in cui i pali e De Gea han tenuto a galla Palladino.
I punti però sono 3 e immagino che al Viola Park gli animi siano più sereni.
Fiorentina che dovrà rinunciare ad Adlì, ma dovrebbe ritrovare Cataldi, mi aspetto quindi un 4-3-2-1, nuova maschera dei toscani con una formazione quasi tipo.
In porta lo spagnolo De Gea, tra i migliori portieri della serie A per rendimento, poco da dire l'inattività non gli ha tolto niente.
Difesa a 4 con a destra il piccolo e molto rapido Dodò, da quel lato non sarebbe male mettere Vitinha prima e Cornet poi per limitarne le sgroppate offensive.
Centrali dell'Olimpico capitan Ranieri, promosso da Palladino dopo la cacciata di Quarta e l'accantonamento di Biraghi, e Pongracic che dopo l'avvio stentato pare in crescita. Potrebbe comunque esserci spazio per il giovane Comuzzo. Più difficili i 2 argentini Moreno e Valentini.
In mezzo, mancando Adlì potrebbe, come detto, tornare Cataldi anche se è infortunato, sicura una maglia per l'ex Mandragora e per il neo acquisto Folorunsho: ci sarà da lavorare per Masini, Thorsby e Frendrup.
Dovrebbe essere in uscita Richardson franco-marocchino di quasi 2 metri che non ha convinto.
Non ci fosse Cataldi quindi è probabile che tocchi a Colpani, sin qui deludentissimo colpo estivo.
La trequarti è terreno di Gudmunsson e Beltran, l'islandese dopo un periodo difficilissimo nelle ultime 2 è apparso in crescita, non escludo però che possa partire dal primo minuto Sottil; l'argentino arrivato come centravanti ma presto spostato come trequartista è invece diventato imprescindibile per le trame di Palladino e degno supporto del capocannoniere viola Kean.
Niente da dire sono una bella squadra.
Il Genoa da par suo immagino confermi tutti i suoi: Martin e De Winter schivano la squalifica, Cornet al pari di Ekuban e Messias pare ben lontano dal poter giocare dal primo minuto, nutro qualche speranza per Vitinha dal lato di Dodò.
Probabile il ritorno di Zanoli, ieri fermato dall'influenza.
Meno probabile quello di Badelji ma comunque non da escludere.
Rientra anche Bani e va in ballottaggio con Sabelli, all'andata Sabelli su Sottil molto positivo ma aspetterei di capire l'arbitro 🙂
Charamente in uscita Pereiro, Bohinen e Balotelli che domenica difficilmente saranno del match anche se il mercato chiude lunedì.
La giornata dice che: Parma e Lecce aprono le danze con un match salvezza, i giallorossi perderanno Dorgu destinato allo Utd ma mettono in cascina 40 milioni che garantiranno futuro al club.
Poi Monza e Verona: il pari dell'Hellas in casa del Venezia tiene in linea di galleggiamento i gialloblù(che potrebbero salutare il mediano Belayanhe) mentre la sconfitta del Monza al Ferraris ha ridotto al lumicino le possibilità che i Galliani boys tengano la categoria. Una vittoria a Verona potrebbe mettere di nuovo a -4/-5 la linea della salvezza.
Si gioca Udinese-Venezia: sfida che ci interessa sia per la salvezza che per la lotta per il decimo posto che ci vede "in guerra" proprio coi friulani reduci da una sconfitta di rigore con la Roma di Ranieri.
Va male al Torino in questo senso che becca l'Atalanta, le fatiche di Coppa si faranno sentire per gli uomini di Gasperini chiamati a una super partita col Barcellona stasera.
I 7 punti dal Napoli e i 9 di vantaggio rispetto alla Fiorentina suggeriscono di concentrare le energie sulla Coppa.
Poi Bologna-Como: sfida tra 2 realtà che giocano piuttosto bene con i felsinei chiamati a proseguire il loro cammino direzione 2a qualificazione alle Coppe consecutiva e i comaschi chiamati a raccogliere punti salvezza dopo i tanti complimenti.
Giornata complicata anche per l'Empoli che trova una Juve ferita dal primo KO in campionato, Juve che ha bisogno di punti per tenere dietro la Fiorentina(1 partita in meno) ma anche Milan e Bologna: il 5o posto potrebbe valere di nuovo la qualificazione alla Coppa più importante.
Anche al Cagliari la giornata non sorride: ospita la Lazio anche lei invischiata nella lotta 4o/5o posto.
Ci terrei particolarmente a far punti a Firenze proprio perché sono la Fiorentina dando anche continuità dopo la vittoria di ieri.
Ci sono 3 squadre a 20(Lecce, Parma e Verona) e 2 a 21(Cagliari ed Empoli): dato lo scontro diretto la linea della retrocessione facilmente andrà a 21, salvo che non ci sia un risveglio di Bocchetti e i suoi.